11/10/2007 10:49:59
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flavio
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Roma
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Buongiorno a tutti voi, mi chiamo Flavio Caracci, sono di Roma, ma mia madre era di Rio Marina e quindi fin da piccolo ho vissuto l'Elba come la mia seconda casa. Il mio messaggio si riferisce alle lamentele legate al progressivo calo delle presenze turistiche sull'Isola, che, secondo me, è dovuto, oltre alla situazione economica generale del ns. Paese, anche ad una estrema trascuratezza ed un colpevole menefreghismo verso le bellezze naturali dell'Elba, che sono il principale richiamo per i turisti. Faccio un esempio: qual'è la prima cosa che si dovrebbe apprezzare arrivando all'Elba? Ritengo il mare, no! Ebbene, non so se in questi ultimi anni avete notato il livello di degrado che ha raggiunto, sporco, inquinato, sempre torbito e pieno di schiuma vicino alla costa . . . beh, direi che non è una bella cosa. Anche le ns. spiagge sono arrivate ad un degrado assolutamente non giustificabile, anche in piena stagione estiva. E questo, signori, è dovuto, ripeto colpevolmente, alle locali amministrazioni, che se ne fregano altamente delle principali attrattive dell'Isola. La conseguenza logica è data dal risultato del calo delle presenze di turisti, che ovviamente, venendo all'Elba per fare un bel bagno nello "splendido" mare locale, si ritrovano fra buste di plastica, meduse, schiuma e catrame (se non altro...). E siccome sull'Isola la vita costa come se fossimo a Montecarlo, offrendo servizi di media qualità, fate due conti e troverete i motivi per cui le persone all'Elba non tornano più. Bisogna dunque trovare una soluzione rapida a queste problematiche, e l'intervento deve essere radicale e non superficiale, altrimenti la nomina che avrà l'Elba sarà quella di un'isola brutta e cara (e sapete meglio di me che le chiacchere maligne si diffondono velocemente). Spero che questo messaggio arrivi alle persone giuste e che gli faccia capire dal "basso" quali sono i veri problemi della ns. amata Isola, e non le beghe politiche per accaparrarsi la solita poltrona di turno. Vi ringrazio dell'attenzione. Cordiali saluti
Flavio Caracci
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