Dal sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno riceviamo e pubblichiamo la lettera che segue. Nell'intervento c'è una dura critica nei confronti di un organo di informazione elbano, nostri colleghi dunque.
Non possiamo esimerci, per dovere di cronaca, dal pubblicare lo scritto del sindaco nella sua interezza, tuttavia dobbiamo sottolineare il nostro disagio per una forte critica rivolta, pur sempre, da un amministratore pubblico alla libera stampa che ha il diritto dovere di fare il proprio lavoro.
Se questa fa degli sbagli, quali quelli di cui il sindaco parla, ebbene potranno essere solo gli stessi lettori (che non sono degli sprovveduti) a giudicare ed eventualmente scegliere diversamente tra le varie offerte informative. Naturalmente saremo lieti di pubblicare ogni replica ci giunga dai colleghi del Corriere Elbano.
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Il Corriere Elbano è stato per molti anni il giornale indipendente degli elbani nel mondo. I residenti, ma soprattutto chi per motivi di lavoro doveva vivere in continente, e ancor più gli emigrati, attraverso questo foglio vivevano la loro isola, la loro comunità, aggiornandosi su nati, matrimoni, lauree, deceduti. Insomma, un diario dove una famiglia allargata annotava gli eventi.
Trattava anche dei grandi temi, i timori per il posti di lavoro (Ilva, Cementeria, Miniere), trattava di turismo, del Premio Letterario, e in terza pagina riportava in breve spazio gli argomenti discussi nei vari Consigli Comunali dell'Elba. L'amico Colella curava questo spazio con l'obiettività di un maestro del giornalismo, sapendo bene che essendo il Corriere il giornale di tutti gli Elbani, non poteva offenderne una parte.
Il proprietario della testata, l'Editore, era un altro gentiluomo elbano, amico di tutti, Leonida Foresi. Oggi la proprietà è del Dr. Onorato, Amministratore delegato della Moby Lines, che ha affidato il Corriere al Dr. Scelza e al sig. Puccini (cronista del Tirreno). Chi , per scelta o per pigrizia, non ha disdetto l'abbonamento, scopre oggi di essersi abbonato ad un prodotto ma di riceverne in casa un altro.
L'ultimo articolo di fondo, detto anche "editoriale" perché riconducibile alla figura dell'editore, ma in realtà scritto dal dr. Scelza, non comunica la notizia: "all'Elba si dibatte sul canile comprensoriale", ma dà giudizi offensivi sull'Amministrazione di Portoferraio definita "presuntuosa, arrogante, datata, indisponibile al dialogo, solo capace di portare l'Elba in TV con connotazioni negative, muscolare, insensibile", per concludere così: "i cani hanno trovato chi li ha adottati, chi adotterà i nostri amministratori?"
E se fossero ancora una volta i nostri concittadini, amico Massimo? E' utile sapere che questo articolo contro la prima amministrazione di centro destra dopo 30 anni di egemonia della sinistra è scritto da Massimo Scelza, iscritto ai DS, ex PCI per gli emigrati, e uomo di governo DS delle passate giunte comunali.
Ebbene, il più prestigioso quotidiano italiano, il Corriere della Sera, tradizionalmente forte anche nella figura dell'editore, non si è mai permesso di offendere una parte dei suoi lettori. Se l'editore dr. Onorato - Moby Lines e il direttore dr. Scelza - DS pensano di poterselo permettere, sono liberi di farlo, hanno il capitale e gli strumenti. Ma i lettori e gli abbonati devono sapere da che pulpito viene la predica. La verità è sempre importante e in campo giornalistico si può raggiungere solo conoscendo le idee di chi scrive.
Ai lettori che non vivono all'Elba un solo messaggio: il Comune di Portoferraio non è governato dal tartaro Gengis Khan che ha preso il Comune con la forza, ma da portoferraiesi eletti da altri portoferraiesi; il loro operato può essere certamente criticato ma non si può giungere ad offese perché l'offesa è l'ultima arma di chi non ha parole...
Giovanni Ageno - Sindaco di Portoferraio |