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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Consiglio comunale a Portoferraio
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Sono undici i punti all'Ordine del giorno del Consiglio comunale di Portoferraio convocato in seduta ordinaria per le 10,30 di venerdì 29 novembre, presso la Sala Consiliare del Palazzo della Biscotteria.
Il più atteso è quello che riguarda la proposta di adozione del Regolamento Urbanistico, vale a dire lo strumento attuativo del Piano Strutturale di Portoferraio secondo quanto previsto dalla Legge Regionale Toscana numero 5 del 16 gennaio 1995. In caso di approvazione da parte del Consiglio Comunale, il Regolamento Urbanistico verrà messo a disposizione del pubblico per i trenta giorni successivi alla data di pubblicazione della deliberazione.
Trascorso questo periodo, i cittadini, le associazioni o gli stessi Enti territoriali (Regione, Provincia) avranno ancora altri trenta giorni di tempo per formulare eventuali osservazioni in merito alle scelte urbanistiche operate dalla Amministrazione Comunale di Portoferraio.
Completati questi passaggi l'Amministrazione potrà recepire le osservazioni che saranno state formalizzate, per poi riportare il Regolamento Urbanistico nella sua stesura conclusiva alla approvazione definitiva del Consiglio Comunale.
All'ordine del giorno del Consiglio ci sono poi due argomenti finanziari, ovvero l'assestamento generale del Bilancio di Previsione 2002 e il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio. E' inoltre prevista la discussione di otto documenti, fra mozioni, interpellanze e interrogazioni, presentati dai gruppi consiliari "Insieme per il Futuro" e "Riformisti per la Margherita".
Tra di essi vi sono quelli sulla "soppressione" del supermercato discount Dico, su come la giunta comunale ha gestito lo sgombero del canile ex macelli, un'interpellanza in merito ad un cumulo di alghe che per tutta l'estate (e c'è ancora) ha "afflitto" la spiaggia delle Ghiaie, ed un'altra sulla scelta di stoccare a San Giovanni i materiali di risulta derivanti dalla pulizia dei fossi della zona, lavoro fatto dopo l'alluvione del 4 settembre.
Infine vi dovrebbero essere discusse anche una mozione su un'area verde che doveva essere realizzata a Val di Denari e che non si è mai vista ed una interrogazione sull'operato dell'Ufficio stampa comunale.
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