Infanzia e adolescenza al primo posto nelle scelte della Regione che, per il 2002, raddoppia le risorse a disposizione per asili nido, centri gioco, centri bambini genitori, nidi domiciliari, buoni servizio e ancora per centri infanzia adolescenza e famiglia, informagiovani, soggiorni estivi.
Per il 2002 sono stati già finanziati e sono in corso di realizzazione 562 nuovi interventi, che coinvolgeranno 33.974 fra bambini e ragazzi. Le risorse destinate complessivamente a questi progetti sono 18 milioni e 407 mila euro, cui si devono aggiungere altre risorse che saranno utilizzate nel corso del 2003, per arrivare alla somma complessiva di 24 milioni e 421 mila euro. Una cifra ragguardevole, quasi il doppio rispetto a quella stanziata nel 2001, che ammontava a 13.177.071.
Per quanto riguarda la prima infanzia, gli interventi in cantiere per il 2002 prevedono: 74 nuovi asili nido, per complessivi 1.813 posti, che saranno realizzati grazie a 7 milioni 837 mila 908 euro, 35 nuovi centri bambini-genitori, per 702 posti (817 mila 244 euro); 72 centri gioco educativo, che darà risposta a 1376 piccoli utenti, grazie a un contributo di 2 milioni e 616 mila euro; 15 nidi domiciliari, per 18 utenti, grazie a un contributo di circa 96 mila euro; 16 buoni servizio, per 601 utenti, grazie a un contributo di 713 mila euro.
Per giovani e adolescenti è prevista la nascita di 137 nuovi Ciaf (centri infanzia, adolescenti, famiglia), in grado di rispondere a circa 20.000 contatti, con un contributo di 5 milioni e 493 mila euro; 19 Informagiovani, per oltre 500 utenti grazie a un contributo di 678 mila 535 euro; 91 soggiorni estivi per 8.679 ragazzi, saranno infine finanziati con circa 155 mila euro.
"Queste novità - spiega l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi - si inseriscono in un quadro di crescita complessiva degli interventi, sia per quanto riguarda i piccolissimi, sia per quel che riguarda i giovani. Una crescita cui la Regione ha risposto con un ampliamento e una differenziazione dei servizi, con una particolare attenzione a nuove tipologie, quali i centri gioco, i centri per i genitori, i nidi a domicilio, più flessibili e adattabili alle nuove esigenze delle famiglie. Una scelta che evidentemente ha pagato, dal momento che gli utenti dei servizi integrativi per l'infanzia appaiono in aumento, così come coloro che chiedono di entrarvi". |