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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Traghetti: qualcosa (forse) si muove
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A margine della riunione convocata nei giorni scorsi a Portoferraio dall'Assessorato ai Trasporti della Comunità Montana dell'Elba e Capraia, si può finalmente notare una nuova e particolare attenzione rivolta alla tutela dei diritti sia dei cittadini elbani sia dei pendolari.
Tutto questo con l'obiettivo di migliorare la qualità dei servizi a loro dedicati, in particolare presso la Stazione Marittima di Piombino. E' quanto rileva l'Assessore alla Portualità del Comune di Portoferraio, Marcello Giardini, che si unisce alla convergenza di intenti dimostrata da quasi tutte le componenti istituzionali interessate al problema trasporti.
"Si deve purtroppo evidenziare anche in questa occasione - ha detto Giardini - l'assenza di Trenitalia al tavolo della discussione. Per fortuna, tutti gli altri vettori interessati hanno dimostrato consapevolezza dei problemi legati al coordinamento degli orari dei mezzi di trasporto da e per l'Isola d'Elba, tanto che vengono ora varati gli orari ufficiali per l'anno 2003. Toccherà poi all'Ente gestore del servizio ferroviario rispondere alle sollecitazioni dei nostri rappresentanti istituzionali adeguando, dove possibile, orari e servizi".
Oltre ai problemi legati agli orari e al coordinamento dei trasporti l'assessore ha messo in evidenza quanto detto dal rappresentante dell'Autorità Portuale, Stelio Montomoli, che ha assicurato per il 2003 importanti interventi per migliorare i servizi offerti ai passeggeri degli scali di Piombino e dell'Elba.
"Seguiremo con particolare interesse questa iniziativa - ha promesso l'assessore - anche se ancora non è stato specificato in cosa consisteranno questi interventi. Auspichiamo soprattutto una maggior tutela dei passeggeri nel tratto che va dalla Stazione Marittima di Piombino ai traghetti, dove sarebbe importante, ad esempio, un servizio di bus navetta per agevolare le persone prive di auto e con bagagli al seguito.
"Chiederemo - conclude Giardini - che venga data particolare priorità a questo tipo di servizio, a tutela soprattutto delle persone che sono costrette a viaggiare non per propria scelta ma per esigenze legate sia a motivi di lavoro che soprattutto alla loro condizione di insularità". |
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