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Elba Oggi
Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Saldi: istruzioni per l’uso
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Si è aperta la stagione dei saldi invernali dopo un Natale povero di acquisiti e avaro di soddisfazioni per i commercianti. Una stagnazione degli affari nel finale del 2002 causata soprattutto dalle incertezze economiche accumulate dai consumatori dopo un anno di rialzi, a volte sconsiderati, di moltissimi prezzi soprattutto nei servizi, nelle tasse locali e nel settore alimentari ed utilities.
Da calmiere ad una situazione altrimenti effervescente e pericolosa sono stati i prodotti tecnologici i cui prezzi si sono ulteriormente ridotti come sta regolarmente avvenendo da più di 10 anni rendendo la tecnologia più accessibile a tutti.
Prima di parlare però di saldi e fornire alcune istruzioni per l’uso occorre osservare, in merito alla vertenza sul calcolo dell’inflazione degli ultimi giorni, che tra il 3% di inflazione calcolato dall’Istat nel paniere per le famiglie di operai ed impiegati ed il calcolo molto più consistente dell’Eurispes non c’è confrontabilità, ogni polemica deve essere presa nella giusta considerazione, ovvero ignorata!
Ma veniamo all’avvio della stagione dei saldi con la speranza che da una parte i prezzi possano consentire ai consumatori di riprendere i propri acquisti senza essere penalizzati dai prezzi e dall’altra consentire ai commercianti di risollevare le proprie sorti evitando la messa in liquidazione più che della merce, della propria attività.
Come nostro solito ci è gradito offrire a tutti i consumatori alcune raccomandazioni. Gli acquisti in questo periodo possono comportare grandi occasioni, ma dietro l’angolo c’è sempre la possibilità di prendere anche qualche "scottatura". Per questo motivo la nostra associazione segnala alcuni consigli:
1) comprare preferibilmente in negozi abituali, sarà più facile accertarsi della convenienza.
2) Conservare lo scontrino perché il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se vi sono cartelli con la dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare.
3) E’ obbligatorio per il commerciante esporre nel talloncino il prezzo pieno ed il prezzo scontato, diffidate di coloro che non hanno merce con la doppia segnatura.
4) Confrontate nel limite del possibile i prezzi tra vari esercizi commerciali.
5) Guardare che l’etichetta contenga la composizione del capo e le istruzioni per il lavaggio.
6) La merce a saldo deve essere tenuta fisicamente separata da quella venduta a prezzo pieno al fine di evitare di mettere il consumatore in difficoltà.
7) I negozianti che espongono l’uso di sistemi elettronici di pagamento sono obbligati ad accettare le carte di credito anche con i saldi, in caso di rifiuto non comprare il bene e segnalare il caso per scritto alla società Servizi Interbancari.
8) Il consumatore ha sempre il diritto di provare i capi di vestiario, esclusa la biancheria intima.
9) Attenzione ad i saldi superiori al 50% potrebbero nascondere fregature come ad esempio merce degli anni precedente (il che ovviamente potrebbe essere ugualmente un buon affare purché il negoziante informi il consumatore).
10) Attenzione poi, non farsi ingannare da false informazioni, la garanzia per vizi occulti e per assenza di qualità promessa è dovuta dal venditore anche nelle vendite a saldo ed è di due anni ai sensi del recente decreto legislativo 2/2/2002.
Si possono segnalare disfunzione al locale comando dei Vigili Urbani, all’ ufficio comunale per il commercio ma anche alla Camera di Commercio e, anche tramite compilazione del formulario di reclamo del consumatore redatto dalla Commissione Europea, è possibile chiedere in Camera di Commercio (Unità Regolazione del Mercato) verifiche e attivazione delle procedure di Conciliazione per le controversie non risolvibili direttamente.
Confconsumatori Livorno
Il Delegato - Dr. Enrico Banchi |
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