|
Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
|
|
Va avanti anche all'Elba il "progetto Margherita" mentre, nel centro destra, ci sono state "incomprensioni tra il Made e Forza Italia
|
|
E’ passato oltre un mese dalle elezioni del 13 maggio ma all’Elba si parla ancora di politica, si prepara il futuro in alcuni casi, in altri si commenta ancora il dato uscito dalle urne. Attivi, come del resto avviene a livello nazionale, i partiti del centro dell’Ulivo, quella Margherita insomma che ha fatto registrare un risultato così buono un po’ ovunque, Elba compresa. I Popolari di Portoferraio,. ad esempio, si sono incontrati di recente più volte per analizzare il voto e valutare le prospettive della Margherita. Gli iscritti albani concordano con il percorso avviato sul piano nazionale e accolgono positivamente la consonanza di vedute e di prospettive con i Democratici isolani. Insomma anche qui si lavora per la nascita del nuovo soggetto politico della Margherita e si sottolinea la necessita che il percorso da seguire metta al centro le questioni ideali e programmatiche facendo tesoro del patrimonio culturale e politico cattolico e democratico. Sull’altro fronte invece si deve registrare una sorta di "incomprensione" (qualcuno a parlato di… polemiche) tra il Made (Movimento autonomo dell’Elba alleate del centro destra) e Forza Italia. La discussione tra i due soggetti politici ha riguardato soprattutto il voto amministrativo a Rio Marina conclusosi con una schiacciante vittoria della lista sorretta dalla Casa delle Libertà e guidata dal senatore Francesco Bosi. Il Made ci ha fatto pervenire una sua riflessione in proposito che pubblichiamo di seguito.
Comprendiamo l’orgoglio per aver vinto largamente le amministrative di Rio Marina, non intendevamo sminuire la portata storica e politica di questa vittoria. Nell’analisi del voto, abbiamo messo in evidenza le motivazioni riconducibili al credo del movimento autonomista elbano e continuiamo a vedere più la volontà della gente, decisa a dare fiducia a persone non coinvolte abitualmente nella vita dei partiti e nel loro protagonismo, che l’accattivante presenza di forze politiche ben precise.
Forza Italia rivendica ora nel dopo elezioni, il proprio ruolo di spinta e regia, non lo avrebbe mai fatto prima, perché sapeva che si sarebbe creato nella gente un senso di abitudine e assuefazione. Ebbene è stata compiuta un’operazione perfetta di convincimento anche dell’elettorato di sinistra, proprio con lo scenario dei partiti, che pur continuando a collaborare, rimanevano sullo sfondo. Sappiamo tutti che, nel periodo di preparazione delle liste e durante la campagna elettorale, all’interno della coalizione di centro destra, organizzazioni come Forza Italia, riprovarono a far sentire il loro peso, questo comportamento provocò accese discussioni, anche non decorose, scontri ai quali il MADE non volle associarsi. Allora si capì che bisognava lasciare agire, il più possibile, la spontaneità e l’iniziativa del comitato promotore la lista civica e non tanto il pragmatismo e l’invadenza delle formazioni politiche.
La lettura del voto rimane questa, la nostra fiducia nell’operare amministrativo dell’attuale maggioranza, rimarrà intatta, fino a quando si penserà solo di assecondare la reale volontà dei cittadini, che vogliono più che bandiere, orgoglio e prosopea, risultati chiari e incisivi. Che dire poi della sinistra a Rio Marina, quali altre considerazioni devono essere fatte, quando a parlare sono le schiaccianti percentuali, un misero 28,5% di voti raccolti, contro il 71,5% della lista Bosi. Dobbiamo ancora riepilogare le manchevolezze della precedente amministrazione? Comprendiamo che il processo di liberazione dal giogo della sinistra sia durato tantissimi anni e quindi a stento si riesca tuttora a frenare l’entusiasmo, ma gli eserciti più leali nel momento della vittoria, rendono gli onori delle armi ai "nemici" sconfitti, non insistono a umiliarli.
Movimento Autonomo dell’Elba |
|
|
|
|