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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Scontro sempre pił duro a Capoliveri sull'accesso agli atti da parte della minoranza
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Davvero sembra un problema destinato a non essere mai risolto quello della conflittualità a Capoliveri, in Consiglio comunale, tra maggioranza ed opposizione. L’ultima seduta consiliare, nei giorni scorsi non si è discostata dal copione ormai già visto, anzi ha messo in evidenza ancora di più il problema. Ed il tema di scontro più duro è, per altro, ancora quello relativo all’accesso agli atti dell’amministrazione comunale da parte dei consiglieri di minoranza. Tema scabroso, sul quale nel Consiglio dei giorni scorsi si è addirittura arrivati all’allontanamento dall’aula del capogruppo di Capoliveri Democratica (la minoranza) Milena Briano. Aveva oltrepassato il limite massimo concesso ai consiglieri per i loro interventi e, non avendo ricevuto in precedenza risposte esaurienti, era determinata a parlare ancora. Inflessibili le regole sono scattate e il capogruppo è stato accompagnato fuori dall’aula dal vigile di turno.
Quindi si è votato il contestato punto (ormai presente ad ogni consiglio) sull’articolo 28 del regolamento comunale riguardante l’accesso agli atti amministrativi, quindi Briano è stata riammessa in aula. Al di là dell’episodio, comunque, si ripropone un vero dialogo tra sordi che pare caratterizzare i consigli capoliveresi. Tra l’altro l’opposizione non dà segni di cedimento e continua a rivendicare quello che ritiene un suo dirittto: avere accesso cioè ai documenti del Comune senza passare (come avviene adesso) attraverso una richiesta scritta che dovrà essere poi vistata dal sindaco Ruggero Barbetti. Lungaggini insomma che, secondo l’opposizione, vogliono solo mettere bastoni tra le ruote a chi desidera sapere cosa fa davvero l’Amministrazione comunale.
Si crea poi una sorta di potere di visto per il sindaco che la minoranza contesta e che definisce illegittimo. La questione finì anche nel Parlamento nazionale nei mesi scorsi. In febbraio infatti l’onorevole Mussi presentò una interrogazione in proposito all’assise di Montecitorio. Cosa succederà adesso? Secondo l’opposizione ormai la strada è una sola ed inevitabile: un ricorso al Tar da parte dei consiglieri di minoranza.
Nell’ultimo consiglio Capoliveri Democratica ha anche letto una sentenza del Consiglio di Stato, dell’aprile scorso, con la quale "si riconoscono – evidenziano i consiglieri capoliveresi – i diritti di tutti i membri di un Consiglio comunale di accedere agli atti senza incontrare visti, ostruzionismo o silenzio-diniego". E lo scontro, intanto, continua... |
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