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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Ancora aperte alcune ferite del 4 settembre
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Ci risiamo, i ritardi degli interventi pubblici per ripristinare più o meno grandi disastri naturali non mancano mai. Ce lo ricorda la Faita chiedendo, nella lettera che proponiamo indirizzata ad Amministratori e autorità regionali, provinciale e locali, che finalmente si facciano quei lavori, nel campese, che furono definiti urgenti subito dopo il nubifragio che colpì l'Elba il 4 settembre del 2002 -----
Lettera aperta ad autorità ed amministratori regionali, provinciali e locali
A sette mesi dall'evento calamitoso del 4 settembre scorso e a pochi giorni dall'inizio ufficiale della stagione turistica, in alcune zone dell'Elba, non sono ancora stati eseguiti i necessari (e ripetutamente promessi) lavori di ripristino e sistemazione. Per il momento, riteniamo di dover sollecitare taluni urgentissimi interventi a Marina di Campo, in località La Foce, senza i quali diventerebbe quasi impossibile operare per i nostri associati e le altre strutture ricettive e commerciali presenti nella zona.
Infatti, mentre i privati, a proprie spese e a costo di sacrifici non indifferenti, sono riusciti a rimettere in piedi le loro aziende in tempi rapidi, per quanto riguarda certi interventi che ricadono tra le competenze dell'operatore pubblico, la situazione è ancora quella immediatamente successiva all'alluvione del settembre scorso.
Ci rendiamo conto che, talvolta, l'accavallamento o l'intreccio di competenze possono comportare problemi di natura interpretativa e dunque ritardi nell'esecuzione delle opere. Ma ormai di tempo ne è passato tanto e non è possibile rimandare ulteriormente, a meno che non si voglia far chiudere alcune aziende, con tutto quello che ne conseguirebbe in termini di reddito e di posti di lavoro.
Gli interventi che, a questo punto, risultano assolutamente improrogabili a Marina di Campo sono:
ricostruzione della porzione di strada comunale e del muretto franati in occasione dell'alluvione; pulizia della spiaggia e del tratto di mare antistante la zona della Foce dove, il 4 settembre, sono confluiti materiali di ogni tipo: lavatrici, frigoriferi, sbarre di ferro, reti metalliche, massi, ecc. (è evidente la pericolosità che ne deriverebbe per i bagnanti qualora non si procedesse ad una accurata pulizia del tratto di mare in questione); costruzione di un ponticello che consenta ai turisti di accedere direttamente e tranquillamente alla spiaggia dalla strada comunale. Ci pare anche superfluo sottolineare l'assurdità di investire, sia da parte di privati che di enti pubblici, cifre considerevoli nell'attività promozionale e pubblicitaria senza provvedere, contestualmente, all'esecuzione di quelle opere senza le quali si rischia di incrinare in modo irreparabile l'immagine dell'Elba e quindi di perdere per sempre consistenti fasce di mercato.
Quest'anno, oltretutto, per la prima volta, in considerazione del difficile momento che sta vivendo la nostra industria turistica per l'interazione di una serie di noti fattori negativi, gli albergatori e i gestori di campeggio hanno ritenuto opportuno fare un ulteriore sforzo, rispetto a quanto fatto in passato, finanziando una campagna di spot pubblicitari su reti televisive nazionali e su circuiti regionali. Tale sforzo rischia di essere vanificato dalla mancata esecuzione di certe opere e dal comprensibile danno di immagine che ne consegue.
Facciamo infine presente che è nostra intenzione mettere a disposizione, del personale e dei tecnici incaricati di eseguire i lavori, la nostra esperienza ed eventualmente, se necessario, le nostre attrezzature.
Faita - Gruppo gestori campeggi Elba
Il Presidente
Alberto Sparnocchia |
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