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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Nuovo contributo di Capoliveri all'Unicef
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Capoliveri ancora una volta attenta alle necessità dei bambini meno fortunati. Il Comune capoliverese ha infatti stanziato, nei giorni scorsi, un contributo straordinario a favore dell'Unicef da utilizzare per aiutare i bambini dell'Iraq colpiti dalla guerra.
L' iniziativa segue l'impegno assunto da tempo dalla amministrazione guidata da Ruggero Barbetti, impegno che si era concretizzato una prima volta con il contributo erogato per i bambini afghani nel Natale del 2001.
Ricordiamo che per questo il sindaco ha recentemente ricevuto dalla stessa Unicef la nomina a "difensore dei bambini".
"E' proprio riferendoci - commenta il sindaco Barbetti - all'Appello firmato da oltre 125 sindaci difensori dei bambini lo scorso 19 febbraio a Roma con il quale viene stabilito: 'forniremo una attenzione speciale ai bambini particolarmente vulnerabili e svantaggiati, per assicurare loro eguali opportunità di sviluppo', che sentiamo di dover sostenere il gravoso compito che l'Unicef sta portando avanti con tutte le sue forze".
"Dopo anni di oppressione e di dure sanzioni - ricorda ancora il sindaco - i piccoli iracheni hanno bisogno di aiuti alimentari, acqua potabile, medicinali, ma anche necessità di poter avere un'istruzione che consenta loro di costruire un futuro migliore. Un bambino su quattro è malnutrito, uno su otto muore prima di compiere 5 anni. La guerra ha reso ancora più drammatica questa situazione e gli aiuti umanitari sono diventati indispensabili".
"Se a questo aggiungiamo - conclude - che l'Unicef non riceve fondi dall'Onu ma opera solo con contributi di natura volontaria provenienti da cittadini, governi, aziende e associazioni, crediamo che chiunque ne abbia la possibilità debba dare il proprio aiuto. Auguriamo quindi buon lavoro all'Unicef e speriamo che molti altri elbani, sia enti che privati, contribuiscano all'iniziativa".
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