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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Conferenza sui Parchi: giudizio positivo dal Wwf
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E' positivo per il Wwf il bilancio della Conferenza Regionale Aree Protette che si e' svolta il nei giorni scorsi a Firenze su iniziativa dell'Assessorato Ambiente della Regione Toscana ed alla quale ha partecipato anche il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
In un momento di crisi della politica nazionale sulle aree protette, con la minaccia di una autentica rivoluzione culturale annunciata dai contenuti della Legge delega in discussione alla Camera, la Regione Toscana lancia con convinzione la sfida della qualità della gestione del proprio sistema di aree naturali protette.
Il Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli è intervenuto alla Conferenza Regionale per ribadire, "con toni più concilianti del passato - ha sottolineato il Wwf - ma non meno preoccupanti, la visione dei Parchi per il Governo nazionale. Una visione di aree naturali protette che ingesserebbero il territorio e non troverebbe il consenso delle popolazioni locali, che per il Wwf resta distorta e lontana dalla realtà".
Alla Conferenza Regionale, secondo il Panda, i Parchi e le altre Aree Protette hanno dimostrato di essere realtà dinamiche in grado di operare per la conservazione della biodiversità creando opportunità per uno sviluppo sostenibile inteso come miglioramento della qualità della vita entro i limiti della capacità di carico degli ecosistemi.
Franco Ferroni, coordinatore del Wwf Italia per Attività e progetti nelle Aree naturali protette, intervenuto alla Conferenza, ha messo in evidenza come "con questa Conferenza Regionale la Regione Toscana ha dato un importante segnale della volontà di integrare le politiche di settore (agricoltura, turismo, beni culturali) con la politica per le aree naturali protette per valorizzare secondo i principi della sostenibilità l'immenso patrimonio naturale della Toscana".
Per il Wwf è un "importante segnale di controtendenza rispetto a quanto accade oggi a livello nazionale e da quanto molte altre Regioni stanno attuando nella gestione dei Parchi e delle Riserve naturali. Evidente è da questo punto di vista la diversità tra la Toscana che aumenta la superficie e l'investimento finanziario per il proprio sistema di aree protette e la vicina Regione Lazio che ha approvato da pochi mesi una legge regionale, ribattezzata dal Wwf "ammazza parchi".
I problemi non mancano però anche in Toscana e il Wwf, con la relazione di Ferroni, li ha richiamati tutti. La lacuna principale evidenziata dal Wwf è l'assenza di una adeguata integrazione tra il sistema delle aree naturali protette (con le politiche e i programmi per la tutela della biodiversità) e la costruzione della rete ecologica regionale avviate da tempo dalla stessa Regione Toscana. Un paradosso incomprensibile per il Panda se si considera che la finalità principale delle aree protette dovrebbe essere proprio la tutela della biodiversità. |
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