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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Il capoluogo nel limbo
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Sembra sempre più nell'angolo l'amministrazione comunale di Portoferraio. Giuliano Fuochi, già vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, poi dimessosi sbattendo la porta qualche settimana fa al momento dell'approvazione del Regolamento urbanistico, nell'ultimo consiglio comunale, qualche giorno fa, sedeva in una posizione di confine tra maggioranza ed opposizione. Eppure ha la stessa tessera di partito, Forza Italia, che ha in tasca il sindaco Giovanni Ageno.
Entrambi inoltre si apprestano a candidarsi alla guida della città nelle elezioni del 2004. Forza Italia intanto sembra aver fatto la sua scelta e... non ha scelto Ageno. Anzi, Paolo Foti, coordinatore provinciale di questo partito, e Leopoldo Provenzali, stesso partito, vice presidente del consiglio regionale e, oggettivamente, il politico al momento più in vista del centro destra elbano, hanno apertamente criticato l'operato del sindaco. Ancora una volta al centro di tutto le scelte in campo urbanistico contenute in un piano che pare andare contro le indicazioni di troppi: Regione, Provincia e... opinione pubblica.
Nella seduta consiliare dei giorni scorsi si debbono registrare sostanzialmente due cose: una violenta schermaglia tra Ageno e Fuochi e le accuse e richieste dell'opposizione per la quale la strada è una sola: revocare la delibera di approvazione del Regolamento urbanistico e rifare tutto da capo.
Il sindaco non ha neanche preso in considerazione tutto questo, anzi ad un certo punto è perfino andato via. Si sta riducendo a molto poco insomma la cronaca politica del capoluogo, tanto da far temere che ormai la città abbia una guida evanescente e che si abbia davanti quasi un anno di limbo prima delle elezioni amministrative.
Per concludere, la giunta portoferraiese ci ha fatto pervenire il documento che pubblichiamo di seguito sulle vicende di cui parliamo sopra. Lo proponiamo al lettore senza commenti.
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L'Amministrazione comunale di Portoferraio, pur riconoscendo, come momento di crescita della cittadinanza, il formarsi di comitati spontanei, per poter così evidenziare e portare nelle sedi opportune i problemi che sorgono nel territorio ed al fine di condividerne le soluzioni, invita altresì i cittadini a valutare attentamente alcune proposte scellerate ed irresponsabili relative al regolamento urbanistico che drasticamente potrebbero annullare o sconvolgere le aspettative di moltissimi Portoferraiesi che faticosamente vedono avverarsi il sogno di potersi costruire finalmente la loro prima casa.
Ed altri, moltissimi, che potranno ampliare quella che già possiedono per renderla più confortevole ed adatta ai nuovi bisogni. La costruzione poi di un consistente numero di case popolari potrà soddisfare quella fascia più debole di cittadini che potrà finalmente vivere con dignità e dire di avere una vera casa.
Queste nuove costruzioni, tutte per i Portoferraiesi , inoltre riusciranno a calmierare i prezzi degli affitti che al momento per famiglie con un reddito normale sono diventati insostenibili. L'ipotetico, quanto molto improbabile annullamento del piano strutturale, rinvierebbe ancora e non si sa a quando, quel risveglio economico che da troppi anni è atteso e che tutti gli artigiani, gli idraulici, elettricisti, falegnami, trasportatori, giardinieri, mobilieri, imprese edili e in genere tutto il commercio desidera, per ridare nuova linfa alle proprie attività da troppo tempo in fase di stallo e darebbe un incremento all'occupazione in generale.
Anche la ricettività alberghiera verrà trasformata qualitativamente, adeguando le proprie strutture. Questo piano, quando reso operativo, non potrà che fare bene al paese e vorremmo che i cittadini e i comitati non si lasciassero convincere da chi per puro egoismo personale, o per motivi elettorali, vorrebbe dare un colpo di spugna ed annullare tutto il lavoro svolto e cancellare un traguardo a cui nessuno era riuscito ad arrivare da oltre venti anni.
Amministrazione Comunale di Portoferraio |
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