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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Una serata con Bruno Vespa
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Un palco curato e ricco di fiori e di drappi, un pubblico un po' vacanziero ma attento ed interessato e una decina di convitati in amabile e stimolante conversazione al certo dei quali c'era lui, il premiato. A cornice la bella Piazza della Chiesa di Marciana Marina.
Questa potrebbe essere una istantanea della serata del 18 luglio, nella quale l'isola d'Elba ha reso omaggio a Bruno Vespa consegnandogli il Premio giornalistico arcipelago toscano che negli anni passati era andato, nell'ordine, a Sergio Romano, Enzo Biagi e Ferruccio De Bortoli.
E il conduttore e inventore di Porta a Porta è sembrato gradire l'omaggio dato che non ha lesinato sorrisi, battute e, qua e là, anche frecciate. Non poche tra le domande degli interlocutori convenuti sul palco erano stimolanti ed un pò provocatorie, a cominciare da quelle della presidente e factotum del Premio, Anna Corradini Porta, affiancata nell'occasione dallo scrittore e giornalista di origine elbana Gaspare Barbiellini Amidei.
Vespa però, con il mestiere e le indubbie capacità di cui dispone, ha saputo parare i fendenti e tutto sommato anche portare acqua al mulino delle sue convinzioni. In altre parole temi quali la libertà di stampa in un epoca in cui l'Italia è guidata dal principale Editore (televisivo e non solo) del paese, i rapporti (e le ingerenze) tra la politica ed il giornalismo sono stati abbastanza sviscerati grazie alle domande degli astanti.
Forse non avrà convinto tutti con le sue risposte Bruno Vespa ma certamente ha saputo, con gli "effetti speciali" dell'esperto conduttore televisivo, strappare alla fine anche l'applauso del pubblico. A non convincere, nelle sue argomentazioni, è stata soprattutto l'assoluzione convinta che egli ha sostanzialmente dato della classe politica ed in particolare l'assunto secondo il quale un politico non chiederebbe mai 'buona stampa' ad un giornalista. Non pochi avranno infatti replicato dentro se stessi in un modo che potrebbe suonare così: "Mha, questo posso anche crederlo, temo però che a far carriera davvero siano soprattutto coloro ai quali la classe politica non ha neanche bisogno di chiedere".
A parte questa nostra chiosa comunque la serata, alla fine, è parsa ben riuscita e nessuno si è annoiato. Molto interesse si è registrato soprattutto in occasione della domanda di Giuseppe Tanelli, ora tornato ad essere professore universitario di geologia ma in passato presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Il professore, con garbo ma senza mezzi termini, gli ha chiesto come si possa dire che tutto va bene in un paese sul quale grava un conflitto di interessi come quello del Presidente del consiglio, ancor più serio per altro se si pensa che investe direttamente il mondo dell'informazione. Ecco, forse proprio su questa domanda, il conduttore di Porta a Porta è parso un po' meno spavaldo, un po' più in difficoltà...
Molto interessante poi, e tutto sommato su un tema analogo, è stato il contraddittorio tra lo stesso Vespa e Sergio Romano, anche lui tra gli ospiti sul palco, che gli chiesto una analisi sugli ultimi decenni della televisione italiana. Al termine, dulcis in fundo, il premiato ha vergato una gran quantità di autografi sul suo ultimo libro, in vendita sotto il palco.
Tra gli altri ospiti del Premio da segnalare la presenza, anche se per pochi minuti soltanto, del Ministro della difesa, Antonio Martino, e del direttore del Premio Strega e della Fondazione Bellonci Annamaria Rimoaldi. |
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