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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Aree marine protette: la Cgil chiede scelte condivise
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"La Cgil dell'Elba è preoccupata per l'atteggiamento di alcuni amministratori elbani che, come al solito, prendono decisioni importanti senza prima averne discusso con le altre istituzioni, le associazioni di categoria e le forze economiche e sociali. Pare che questa cultura abbia ormai preso il sopravvento e il sindacato ritiene tutto questo molto pericoloso".
Si esprime con molta chiarezza Marcello Bonistalli, coordinatore della Cgil Elba, in questo suo documento, in merito alle scelte di vari sindaci elbani e alla loro abitudine di decidere in prima persona, per di più con un campo visivo limitato al solo "orticello" comunale e trascurando di considerare le ricadute in ambito comprensoriale.
Il sindacato prende ancora una volta le mosse dalla seduta del consiglio comunale di Porto Azzurro in cui si è deliberato di chiedere la soppressione dello scalo Toremar in questo porto, ma anche dal fatto che "il commissario del Parco Nazionale Arcipelago Toscano - scrive la Cgil - pare abbia urgenza di istituire un'Area marina protetta. In entrambi i casi - continua - il metodo non cambia, nonostante le scelte riguardino l'intera popolazione e lo sviluppo di un'economia che purtroppo non brilla".
La Cgil insomma ritiene "che la procedura scelta dal commissario Barbetti per istituire l'Area marina protetta non risponda alle norme pubblicate dallo stesso Ministero dell'Ambiente mentre sarebbe necessario che il Ministero si attivasse di concerto con la Regione Toscana per dare un presidente al Parco Nazionale (ormai commissariato da un anno in un modo che la Cgil ha giudicato antidemocratico e autoritario) così come prevede la legge 394".
Per la Cgil Elba è necessario "che la scelta dell'istituzione di un'area marina protetta nasca da un sistema di regole condivise e da una approfondita conoscenza aggiornata del sistema ambientale, socio economico e produttivo dell'area interessata. A mare ci sono ruoli e competenze che oltre a interessare le istituzioni, riguardano anche i trasporti marittimi, la pesca professionale e sportiva, la nautica da diporto e tutte le attività connesse al turismo".
"Non ci risulta - conclude la nota del sindacato - che la procedura avviata dal commissario del Parco Nazionale Arcipelago Toscano tenga conto di tutti questi elementi che riteniamo fondamentali per una condivisione ti tale scelta, a tal proposito la Cgil chiede che venga istituito un tavolo tra tutti i soggetti per discutere l'argomento". |
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