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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Niente bollo per le auto del volontariato
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"Tutti uniti, per una volta, per un atto di alto valore sociale e per un riconoscimento doveroso al terzo settore toscano". A parlare così è l'Assessore regionale toscano al bilancio, Marco Montemagni, ma sono dello stesso avviso anche Leopoldo Provenzali, Vicepresidente del Consiglio Regionale, e Lorenzo Zirri, Presidente del Gruppo di Forza Italia, che hanno votato il provvedimento insieme alla maggioranza.
"La legge - dicono - va nella direzione di un riconoscimento concreto all'operato di persone che decidono in maniera libera ed autonoma, come singoli cittadini o all'interno di associazioni, di dedicare gratuitamente parte del loro tempo a fini solidaristici".
In sostanza con il nuovo provvedimento la giunta regionale ha voluto mettere ordine tra le esenzioni previste sul bollo auto, risolvendo i dubbi interpretativi e rendendone più lineare e trasparente l'applicazione: in particolare in favore delle persone disabili e per i veicoli destinati al servizio antincendio.
"Con questa legge - spiega Montemagni - abbiamo voluto introdurre inoltre una nuova esenzione a favore di tutte le associazioni di volontariato iscritte all'albo regionale, circa 2.200. Le ambulanze sono da sempre esenti.
Dal 2004 non si pagherà il bollo neppure sui pulmini e le auto utilizzate quotidianamente per il trasporto di disabili, bambini ed anziani".
Rientrano nella nuova esenzione anche i mezzi di proprietà di Onlus, enti locali ed aziende sanitarie utilizzate per il trasporto di persone in stato di bisogno, di sangue ed organi, purché la destinazione d'uso sia indicata sulla carta di circolazione.
"Con questa manovra - hanno aggiunto Provenzali e Zirri - la giunta rinuncia ad incassare circa 500 mila euro l'anno ma quanto risparmiato dalle associazioni verrà da queste automaticamente reinvestito in servizi ed opportunità soprattutto per le fasce più deboli della popolazione". |
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