|
Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
|
|
Area marina protetta: Portoferraio dice no
|
|
Portoferraio dice no a vincoli drastici nella istituzione delle aree marine protette. L'amministrazione comunale del capoluogo dunque, prendendo in qualche modo le distanze dalla linea tracciata dal Parco Nazionale, porta ad esempio quanto da essa già fatto per il mare dello Scoglietto
-----
Sembra che, in previsione della istituzione da parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano dell'area marina protetta "Isole di Toscana", l'amministrazione comunale di Portoferraio abbia ricevuto in questi giorni l'allarmata protesta di molti cittadini abituati a fruire del mare o addirittura a trarne il proprio sostentamento. A questo punto il comune ha deciso di intervenire.
"Pur avendo recepito le indicazioni dell'Ente Parco - ha precisato infatti l'assessore alla Portualità, Marcello Giardini - giudichiamo prematura qualsiasi decisione di individuare e catalogare delle aree marine protette all'interno del territorio comunale di Portoferraio". "Considerando l'alta antropizzazione del territorio - prosegue Giardini - e la sua naturale vocazione turistica, riteniamo che l'imposizione di vincoli drastici e generalizzati impedirebbe la normale fruizione del mare, soprattutto ai cittadini residenti".
"E' bene inoltre ricordare - puntualizza l'assessore - che già dal 1971 il Comune di Portoferraio ha nel suo territorio un'area marina a protezione totale per quanto riguarda la pesca. E' quella che va dallo Scoglietto alla spiaggia delle Viste. Considerati i buoni risultati di questa azione di tutela, sia dal punto di vista ambientale che da quello della frequentazione dei turisti, non è da escludersi da parte nostra l'ipotesi di individuare nell'immediato futuro un'altra analoga area, non senza comunque aver sentito il parere in proposito della popolazione residente".
Una proposta alternativa, dunque, quella che viene dal comune del capoluogo, tesa soprattutto a non penalizzare i diritti e le tradizioni di chi è nato e vive sull'isola.
"La creazione di queste aree di tutela - conclude Giardini - vista la positiva esperienza citata, potrebbe essere presa ad esempio anche dagli altri comuni, i quali, individuando per quanto di competenza nel loro territorio delle aree analoghe, potrebbero così contribuire a creare un'alternativa ai vincoli previsti dalla proposta di disciplina del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, in maniera da garantire alla popolazione residente un uso del mare e delle spiagge all'altezza delle tradizioni e delle secolari abitudini elbane". |
|
|
|
|