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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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I giovani allievi del ministro Tremonti
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Si potrà disquisire sull'aggettivo 'giovani' ma sulla filosofia di governo non c'è dubbio, a far scuola è la 'Finanza creativa' dell'attuale ministro dell'Economia. Per farla breve: il comune di Portoferraio sta per vendere a privati un pezzo del parco pubblico delle Ghiaie
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"Vendere un pezzo del luogo più importante e d'immagine di Portoferraio, come sono le Ghiaie, è una decisione sbagliata che va respinta per ragioni di buon senso prima che di appartenenza politica. E' la prova della mancanza di un piano di utilizzo delle risorse demaniali disponibili, una immensa ricchezza che se gestita dall'ente pubblico (anche in accordo con i privati ma conservando l'indirizzo pubblico) può consentire la crescita economica e sociale e la riqualificazione della città".
Comincia così un comunicato stampa diffuso in questi giorni su uno dei temi più discussi e scottanti del momento all'Elba, ovvero la vendita, decisa dal Comune di Portoferraio, del terreno, nella zona della Ghiaie, su cui sorgono due esercizi pubblici, il Ristorante Le Sirene e l'omonimo bar.
Della questione per altro si parlerà già nel prossimo consiglio comunale, in programma a Portoferraio per mercoledì 12 novembre, un po' anche a testimonianza della gran fretta di concludere la vicenda che la giunta del capoluogo. guidata dal sindaco Giovanni Ageno, sembra avere.
I due locali interessati si trovano in una zona particolarissima del capoluogo, per la precisione sul viale che separa la spiaggia de Le Ghiaie dal bellissimo parco pubblico che porta lo stesso nome. Un pezzo di storia della città insomma, per altro legato a ricordi e sentimenti di tutti dato che il luogo è considerato "romantica passeggiata cittadina" e angolo di svago e relax.
La cosa interessante è che il comunicato stampa di cui parliamo porta una di quelle firme... che non ti aspetti. E' infatti una nota congiunta dei Verdi e della Lega Nord. Se si aggiunge che anche Forza Italia, almeno in una sua rilevante componente, critica aspramente, per questa e per alte scelte, l'amministrazione comunale di centro destra che guida Portoferraio si ha un'idea della confusione che regna nei palazzi del potere portroferraiesi.
Naturalmente tutto il centro sinistra è compatto nel respingere la voglia del comune di vendere l'appezzamento de Le Ghiaie alla società Le Sirene Snc, dei fratelli Enrico e Giuseppe Cioni, proprietaria dei due locali. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Legambiente e sembra che si possa dire altrettanto per buona parte delle cittadinanza.
Questo anche perché, si dice, più che una vendita sarebbe una "svendita" dato che parliamo di 500 metri quadri di un terreno appetibilissimo sotto l'aspetto commerciale, davanti ad una famosa spiaggia frequentata da migliaia di persone in estate e in un parco pubblico che è meta di tutti i portoferraiesi per 365 giorni all'anno. La vendita avverrebbe ad un prezzo, sembra, di 200 o al massimo di 300 mila euro.
Quanto al motivo della scelta comunale di vendere questo pezzo delle Ghiaie è presto detto: da cinquanta anni almeno questo terreno terreno ospita, dietro pagamento di un affitto, i due locali (che negli anni hanno anche cambiato proprietari), da un po' di tempo ci sono controversie e richieste di acquistare il terreno da parte degli attuali fruitori e il comune, che non ha badato spese negli ultimi anni, sembra aver bisogno di far cassa... Insomma, la solita storia.
Ma... "se davvero il problema sono i bilanci comunali - dicono Verdi e Lega nel loro intervento - si accendano mutui da pagare con la riscossione e rivalutazione degli affitti arretrati. Vendere un pezzo del cuore della città è una scelta scellerata da respingere per motivi etici, una scelta che renderebbe in futuro più difficili operazioni pubbliche nel luogo e creerebbe un precedente pericoloso per altri che volessero fare la stessa richiesta"
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