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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Cresce l'Aikido all'Elba
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La disciplina dell'Aikido si diffonde nelle scuole dell'isola d'Elba. Arti marziali dunque che vanno per la maggiore tra i ragazzi elbani. Nei giorni scorsi infatti, nella palestra della Scuola Media di San Rocco a Capoliveri, si è tenuta la prima lezione di Aikido nell’ambito del Progetto Formativo Scolastico Crescere con il movimento...
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All'Isola d'Elba continua l'interesse per la disciplina dell'Aikido. Sabato 22 Novembre 2003, nella bella palestra della Scuola Media di San Rocco a Capoliveri, dalle ore 11.00 alle 12.30, si è tenuta la prima lezione di Aikido nell’ambito del Progetto Formativo Scolastico "Crescere con il movimento". L'anno scolastico 2003-2004 è iniziato all'insegna di questa interessante iniziativa, già introdotta l'anno passato nell' Istituto Comprensivo di Porto Azzurro".
Il preside dell'istituto, Alberto Petrini, ha voluto fortemente questo incontro con i giovanissimi, assistito dalla valida la collaborazione della professoressa di Educazione Fisica Adriana Vergerio, per continuare una didattica innovativa e aperta ai grandi valori dell'oriente che sono anche i valori della civiltà occidentale.
La lezione si è svolta in presenza degli alunni della Prima Media. Il Nippon Budo di Follonica (GR), con il gruppo di aikidoki del Maestro Graziano Campinoti, Cintura nera Seconda DAN, e il coordinamento del dott. Antonio Baldanzini, Segretario Generale del Comune di Campo nell'Elba e Promotore dell'Aikido sull'Isola, ha presentato le primissime tecniche di proiezione e di immobilizzazione, in un contesto di offesa difesa.
Si è teso ad armonizzare il rapporto con l'impegno personale nella sintesi osservazione, studio e concentrazione, per raggiungere la massima sicurezza individuale in un equilibrio interiore. Azioni difensive, diversificate caso per caso, hanno permesso di capire modo più idoneo ed efficiente per superare, con metodica armonia, i momenti critici di fronte ad un attacco. L'Aikido ha potuto dimostrare che non è violento e non ha atteggiamenti tendenti a ferire ma dispone di regole semplici che applicate con equilibrio permettono la crescita individuale e la graduale scoperta delle proprie potenzialità.
La partecipazione alla lezione di ventisei alunni è stata intensa e vissuta con interesse. I ragazzi hanno potuto apprendere le regole di base e voluto effettuare degli esercizi estremamente sicuri e divertenti con uno spirito agonistico contenuto. Tutto il contesto è stato affascinante: i movimenti preparatori, la presentazione rituale iniziale, la "danza nella difesa", i metodi di studio e le tecniche di azione in completa armonia fra loro.
Inoltre gli aikidoki, con camicia di tela bianca a maniche larghe, la cintura attorno alla vita e i piedi scalzi hanno fatto fare voli di fantasia ai ragazzi. Sono stati vissuti con profonda partecipazione i grandi momenti dell' incontro fra culture diverse (occidentale e orientale). Inoltre forte attrazione hanno suscitato le spade di legno (Bokkan) in mano agli aikidoki durante le esercitazioni con sguardi intensi, scontri evitati, spostamenti di corpo e dolci cadute a terra.
L'immamginazione ha portato i ragazzi a vivere i momenti del passato nel lontano Giappone dei Samurai, visti tante volte in fil o in cartoni animati, con la consapeviolezza che i costumi e le abitudini di altri popoli possono arricchire le menti aprendole a nuovi valori di vita. "Tutto è così interessante - ha detto la professoressa Adriana Vergerio - e i ragazzi seguono la lezione in silenzio con qualche osservazione sottovoce. E' mia intenzione allargare questa esperienza culturale anche ad altre scuole dell'Istuto Comprensivo di Porto Azzurro".
I ragazzi sono usciti dalla scuola con forti emozioni, danzando nel cortile e ripetendo i movimenti appena visti nella palestra. La loro vivacità e l'espressione del volto indicavano che stavano vivendo momenti esaltanti. Si sentivano proiettati nel futuro capendo che la scuola aveva permesso loro di passare una mattinata gioiosa e interessante. Capivano anche che la loro educazione passava non soltanto attraverso la didattica tradizionale ma anche con il coinvolgimento in incontri ed esperienze diversificate permeate di valori appartenenti a culture diverse.
Si sono allontanati dalla scuola con un un sorriso festoso e accarezzato dallo sguardo felice della loro professoressa che li ha seguiti finché non sono scomparsi nelle auto dei loro genitori. Nei prossimi mesi, altri ragazzi potranno vivere le stesse emozioni attraverso gli insegnamenti del Maestro Graziano Campinoti e dei suoi aikidoki. Altri ragazzi potranno sorridere con gioia. |
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