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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Si costruisce un muro e si trovano ossa umane
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Mentre si stava costruendo un muro di contenimento alla scuola elementare Cesare Battisti, a Portoferraio, sarebbero state rinvenute delle ossa umane. I lavori sono stati sospesi in attesa che si faccia luce sulla questione. Probabilmente si tratta solo di una sorta di piccolo 'cimitero' settecentesco...
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Sono stati sospesi appena dopo il loro inizio i lavori di realizzazione del muro di contenimento che l'amministrazione comunale di Portoferraio intende realizzare fra l'edificio del Centro culturale De Laugier ed il cortile della Scuola Elementare Cesare Battisti di Via Victor Hugo.
Nel corso degli scavi di fondazione del muro stesso la ditta esecutrice delle opere ha rinvenuto questa mattina delle ossa che probabilmente sono riconducibili alla presenza di resti umani. Di qui appunto l'immediata interruzione dei lavori.
La responsabile dell'Ufficio Tecnico comunale, Sandra Maltinti, ha immediatamente avvertito del fatto il Servizio igiene del territorio dell'Azienda sanitaria locale ed i carabinieri della Compagnia di Portoferraio che hanno preso atto del ritrovamento, verbalizzando l'accaduto e disponendo la sospensione dei lavori ed il sequestro dell'area in attesa di stabilire le modalità di rimozione dei reperti ed accertarne, se possibile, la provenienza.
A questo proposito, il direttore della Biblioteca Foresiana, Giuseppe Massimo Battaglini, esperto storico e bibliografo degli eventi che hanno nei secoli caratterizzato la città di Portoferraio, ha ipotizzato come molto probabile l'appartenenza dei resti umani ritrovati all'insediamento di frati che venne ospitato dall'edificio, oggi adibito a centro congressuale, fin dai primi anni del sedicesimo secolo e fino al 1802.
In quello stesso luogo, infatti, si trovava un giardino recintato dove probabilmente i religiosi dell'epoca erano soliti seppellire i loro defunti. I lavori di realizzazione del muro di contenimento , quindi, sono vincolati alla completa individuazione e rimozione dei reperti, previa autorizzazione della Procura della Repubblica di Livorno, che impartirà alle autorità locali competenti le disposizioni del caso non appena verificata con certezza la provenienza dei resti ritrovati. |
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