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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Domenico Starnone, Premio Strega 2001, a Marciana Marina per gli "Incontri con l'autore"
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Si ripetono anche quest’anno a Marciana Marina gli "Incontri con l’autore" organizzati da Marilena Poletti Pasero con il patrocinio del Comune marinese. L’appuntamento di inizio agosto con queste serate letterarie è per sabato 4, alle 21.45, come sempre in Piazza della Chiesa, ed il protagonista è, questa volta, Domenico Starnone, vincitore dell’ultima edizione del Premio Strega. Lo scrittore si è aggiudicato, lo ricordiamo, il più prestigioso Premio letterario Italiano, giunto alla sua cinquantesima edizione, con il libro "Via Gemito", edito da Feltrinelli. Alla serata marinese partecipa anche Ernesto Ferrero, direttore della Fiera del Libro di Torino e vincitore lui stesso del Premio Strega, l’anno scorso, con il libro "N", sui cento giorni dell’esilio all’Elba di Napoleone, libro che gli valse anche la cittadinanza onoraria di Portoferraio.
Naturalmente sabato sera, a Marciana Marina, si parlerà comunque soprattutto del romanzo di Starnone ed alcuni brani del libro verranno recitati dall’attore e regista Michele Placido.
"Via Gemito" è la storia di un uomo che se non avesse avuto una famiglia sarebbe diventato un grande pittore,questa almeno sarà la convinzione di tutta la sua vita. Quest’uomo, Federì è un artista, ma deve fare il ferroviere. A causa di questa sua frustrazione se la prende soprattutto con la moglie e con i figli. Ed è uno di loro, il primogenito, a raccontare questa meravigliosa figura di padre verboso e rancoroso, violento nelle mani e nella lingua.
Il narratore, nel suo " ripercorre in lungo e in largo, attraverso un'ostinata ricerca nella memoria, la vita col padre e le case che ha abitato; vede se stesso mentre esegue i suoi ordini, ascolta le percosse e le urla che lancia sulla madre, assiste agli sfoghi contro chi non comprende l'incontrollabile vocazione."
Ripercorre però soprattutto anche le strade di Napoli, alla ricerca dei luoghi di tutta una vita e di quel quadro in cui il padre lo ritrasse come "il ragazzo che versava l'acqua. Via Gemito è infatti una via di Napoli "dove la famiglia respira il tempo e l'odore dei quadri". Il romanzo di Starnone parla di "un padre odiato per i suoi gesti e la sua lingua. Ma è anche un romanzo che rivela, suo malgrado, un amore infinito: per il padre e per quella lingua violenta e musicale.
È il romanzo di un figlio che vuole dimenticare il padre e lo rende memorabile". |
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