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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Marciana fa... "marcia indietro" sul Piano strutturale
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Molti sapranno che i Comuni elbani sono impegnati in questi mesi nella redazione dei loro piani strutturali, i loro strumenti fondamentali cioè di programmazione urbanistica e gestione del territorio. Come sempre, nei mesi scorsi, ci sono state anticipazioni (anche osservazioni a Piani già pronti e presentati) su ciò che i piani conterranno e, tra le "anticipazioni", che avevano destato le maggiori perplessità spiccavano quelle relative al piano strutturale di Marciana. In particolare Legambiente era stata critica su quella che sembrava dover essere la filosofia di base della futura gestione del territorio marcianese. Nei giorni scorsi però il consiglio comunale ha discusso proprio di questo... e c’è stata una vera retromarcia. Il Cigno verde ha subito diffuso sul tema un documento che è anche una cronaca di quel consiglio. Ve lo proponiamo in forma integrale. E’ stato un Consiglio Comunale sofferto ma produttivo quello dei martedì 8 agosto a Marciana. In discussione molte osservazioni al Piano Strutturale che il Consiglio Comunale aveva approvato nel dicembre 2000, tra le quali la più corposa e documentata era quella di Legambiente arcipelago Toscano.
Una osservazione che aveva suscitato l’interesse della stampa locale e nazionale e che era servita da traccia per i rilievi di numerosi cittadini, ma che aveva anche visto l’Amministrazione Comunale polemizzare pesantemente con il Cigno Verde che denunciava la possibilità che si andasse alla realizzazione di 614 nuovi appartamenti per un totale di 220.930,23 metri cubi, 47.342,70 metri quadri, con un incremento di quasi il 50% rispetto all’esistente, più o meno una nuova casa ogni tre abitanti e 25 mq. a testa per ogni marcianese.
Il Consiglio Comunale iniziava con due novità importanti: una presa di distanza dalle previsioni del Piano Strutturale del viceSindaco D’Errico che, parlando a nome della Maggioranza, le giudicava errate e non in linea con le reali intenzioni dell’Amministrazione, e la notizia delle osservazioni al Piano Strutturale di Regione e Provincia (impressionante la somiglianza dei rilievi fatti dalla Regione con le osservazioni di Legambiente).
La nota della Regione sul Piano Strutturale faceva rilevare anche la mancanza di numerosa documentazione e il contrasto delle previsioni del Piano Strutturale con il Piano dei Porti e degli Approdi Turistici, con la presenza di un Parco Nazionale e del "Sito di Interesse Comunitario 58 Monte Capanne e Promontorio dell’Enfola", con il PTC della Provincia di Livorno, e con altri strumenti di tutela e valorizzazione, nonché l’assoluta carenza nel Piano di un quadro conoscitivo delle risorse.
Ma la Giunta Logi aveva già redatto uno schema di indicazioni di voto sulle osservazioni dei cittadini e delle Associazioni che rigettava completamente, perché non pertinenti, proprio le osservazioni di Legambiente, WWF e dei cittadini più sensibili all’impatto ambientale previsto dal Piano, mentre rimandava le richieste di ulteriori nuove costruzioni al nuovo Regolamento.
Dopo l’intervento del Capogruppo di Minoranza Vagaggini che chiedeva la riadozione del Piano alla luce della nota della Regione e delle dichiarazioni della stessa Maggioranza, dopo proposte e controproposte e sospensioni del Consiglio, si andava alla lunga lettura delle Osservazioni.
E qui avveniva un colpo di scena: la Maggioranza accettava le Osservazioni di Legambiente, WWF, Associazione Albergatori e gran parte delle stesse osservazioni della Minoranza. Un fatto importante, che riapre la discussione sull’intero Piano Strutturale di Marciana e recepisce le critiche che fino a ieri erano state liquidate come "baggianate" e "esagerazioni" di Legambiente.
Le osservazioni di Legambiente sono state accolte perché "si condivide in linea di principio, in ordine alle esigenze di tutela ambientale e conservazione del territorio, con riserva di approfondire il contenuto in sede di accordo di pianificazione con la Regione e la Provincia". Una scelta politica ed Amministrativa saggia, che rimette sui giusti binari un Piano Strutturale che rischiava di deragliare sommerso dalle critiche e dai pesantissimi rilievi di Provincia e Regione.
Ora ci attendiamo che il Comune di Marciana prosegua la concertazione con Regione e Provincia per la revisione radicale del Piano in base alle osservazioni accolte, per giungere ad uno strumento di pianificazione territoriale che tenga davvero conto dell’immenso patrimonio ambientale del Comune di Marciana che può essere valorizzato solo con uno sviluppo sostenibile e con il soddisfacimento delle reali esigenze dei cittadini marcianesi.---
Legambiente Arcipelago Toscano |
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