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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Ambiente e imprese: due realtą conciliabili
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Il tema dello sviluppo economico compatibile con la tutela della natura è uno di quelli che da vari anni ormai appassionano e fanno discutere. Opinione pubblica e mondo politico sono ormai convinti da tempo che ambiente e imprese possano convivere, questo in Toscana più che altrove e all'Elba, sede di un Parco Nazionale, in particolare...
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Ambiente e imprese: due realtà conciliabili Il tema dello sviluppo economico compatibile con la tutela della natura è uno di quelli che da vari anni ormai appassionano e fanno discutere. Opinione pubblica e mondo politico sono ormai convinti da tempo che ambiente e imprese possano convivere, questo in Toscana più che altrove e all'Elba, sede di un Parco Nazionale, in particolare...
"Su temi come la qualità dell'aria, dell'acqua o dell'ambiente non ci possono essere steccati politici o partitici né, tantomeno, pregiudizi ideologici. La Toscana è sempre stata particolarmente sensibile a questi argomenti perché la sua peculiarità è rappresentata proprio dalla felice convivenza fra le ricchezze ambientali e paesaggistiche, patrimonio artistico e architettonico, l'integrità dei centri abitati e di quelli rurali e il tessuto produttivo fatto di imprese piccole e piccolissime".
E' questo uno dei principali concetti espressi dal vice presidente del Consiglio regionale toscano, Leopoldo Provenzali, intervenuto al convegno di Pisa sul tema "Imprese ambiente territorio", organizzato nei giorni scorsi da Confartigianato.
"Quando si parla di ambiente e crescita socio economica - ha spiegato Provenzali- non bisogna pensare che tutelare l'ecosistema significhi ingessarlo, paralizzando qualsiasi iniziativa e qualsiasi prospettiva occupazionale. Al contrario, la tutela ambientale deve diventare occasione di ritorno anche economico: un volano da valorizzare in ogni suo aspetto, da quello turistico, a quello didattico e culturale, naturalistico, ecc..."
"Pensare - ha aggiunto Provenzali - a strategie industriali di 'riconversione ecologica' della produzione diventa un obbligo il cui soddisfacimento porterà benefici alla occupazione, al rilancio di interi comparti, nonché alla qualità dell'aria e dell'ambiente, con consistente risparmio di risorse".
"La globalizzazione - ha concluso - se è vero che ha portato problemi di varia natura, ha anche aperto tante opportunità di cooperazione, sviluppo, prevenzione dei disastri naturali, climatici, idrogeologici. In Italia le Regioni hanno assunto poteri sempre più consistenti e congrui in materia ambientale, nel mentre la dimensione internazionale, mondiale, è diventata prevalente, rispetto all'approccio locale alle problematiche ecologiche. Ciascuna piccola impresa può essere un piccolo ma grande laboratorio, ormai non più sperimentale, nel quale coesistono le tecnologie più avanzate e quell'etica ecologica che non può che trasformarsi in strumenti per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e dei cittadini in genere". |
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