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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Incendi boschivi, i risultati dell'esperienza toscana
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Incendi boschivi, i risultati dell'esperienza toscana<BR>Ne ha parlato, nei giorni scorsi, l'assessore regionale all'agricoltura e alle foreste, Tito Barbini. In 30 anni sono diminuiti da 15 mila a circa 1.500 gli ettari bruciati ogni anno. Ricordiamo che il triste fenomeno dei roghi estivi riguarda non poco l'isola d'Elba, dove il numero degli incendi è forse calato ma i danni rimagono ingenti</P><P>L'utilizzo delle risorse finanziarie in modo tale che nessun soggetto possa ricevere benefici dal verificarsi degli incendi boschivi, ma anche il massimo dell'impegno per rafforzare l'integrazione di tutti i soggetti che operano nel servizio regionale anticendi. </P><P>Sono questi i due principi fondamentali che hanno caratterizzato l'azione della Regione Toscana sul terreno della lotta agli incendi boschivi, così come sono stati illustrati nei giorni scorsi dall'assessore all'agricoltura e alle foreste Tito Barbini, nella prima giornata di lavori del convegno "Dietro l'incendio dei boschi, l'uomo", all'abbazia di Vallombrosa.</P><P>"Un terreno - ha spiegato Barbini - su cui la Regione si è fortemente impegnata fin dagli anni settanta, quando abbiamo organizzato un servizio regionale antincendi boschivi. Negli anni, poi, abbiamo saputo garantire un costante miglioramento del servizio, privilegiando l'attività preventiva di controllo del territorio e di rapida segnalazione dei principi di incendio rispetto a quella repressiva".</P><P>"Oggi - ha agiunto Barbini - interventi sempre più veloci ed efficaci ci consentono di registrare una forte riduzione delle superfici interessate alle fiamme pur a fronte di un numero medio annuo di incendi pressoché costante. Siamo infatti passati dai circa 15 mila ettari bruciati degli anni Settanta, ai circa 1.500 del 2000". </P><P>Tra gli altri aspetti rilevanti dell'impegno regionale che sono stati ricordati dall'assessore, il divieto di edificazione nelle aree bruciate previsto già da una legge regionale del 1975, la recente convenzione firmata con il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e la conferma di quella siglata con il Corpo forestale dello Stato, la valorizzazione del rapporto con il volontariato e con le strutture operative degli enti locali, sulla base di quel principio di integrazione che ha trovato una sua piena concretizzazione nella costituzione della Sala operativa unificata permanente.<BR> |
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