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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Ancora morte sulle strade elbane
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Ancora morte sulle strade elbane<BR>Un uomo di sessanta anni, Rino Severi, di Forlì, è morto nei giorni scorsi sulla strada provinciale dell'anello occidentale. E' stato trovato sulla scogliera vicino a Punta Nera, sfracellato dopo un volo di quaranta metri. Vicino a lui il suo scooter, ma non si è trattato di un vero e proprio incidente stradale...</P><P>Ancora una tragedia sulle strade dell'Elba. E anche questa volta lungo la provinciale "Anello occidentale", strada tanto suggestiva e panoramica quanto, evidentemente, pericolosa. A perdere la vita adesso, nei pressi di Punta Nera, è stato un uomo di sessanta anni, precipitato sulla scogliera dopo un volo di quaranta metri.</P><P>Sul luogo della tragedia ci era arrivato con lo scooter ma non si è trattato di un incidente stradale. Le chiavi del mezzo, comunque caduto sulla scogliera con lui, l'uomo le aveva in tasca. E morto così dunque Rino Severi, romagnolo di Gambettola, in provincia di Forlì.</P><P>Quello che non è chiaro è cosa sia realmente successo. Forse lo sfortunato scooterista si era fermato ad ammirare il panorama, forse il mezzo a due ruote a quel punto ha rischiato di cadere nel dirupo e il Severi ha tentato di trattenerlo cadendo a sua volta lungo la ripioda scogliera. </P><P>Non manca infine chi parla di suicidio, forse anche perché ultimamente l'isola è stata ripetutamente teatro di questo estremo gesto, una volta, poche settimane fa, proprio in circostanze abbastanza analoghe a questa e sulla stessa strada.</P><P>I familiari e gli amici dello sfortunato signore però nutrono molti dubbi sull'ipotesi del suicidio. Le cause potrebbero quindi essere del tutto accidentali. Quello che è invece certo è che l'uomo, altra circostanza per altro insolita, era partito in scooter dalla costa romagnola per raggiungere l'Elba e qui, quasi subito ha trovato la morte.</P><P>Severi a Gambettola conduceva una vita serena e senza problemi, niente dunque che possa giustificare una disperazione. Aveva fondato, già anni fa, una cooperativa ed il suo lavoro gli garantiva tranquillità economica. Era anche impenato nell'associazionismo sportivo e si interessava di turismo in bicicletta. Sembra anzi che avesse in mente di organizzare qualcosa all'Elba e per questo vi sarebbe arrivato nei giorni scorsi.<BR> |
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