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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Carovana antimafie in Toscana
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Carovana antimafie in Toscana Si tratta di una iniziativa nazionale promossa da Libera, Arci e Avviso Pubblico, con il patrocinio della nostra regione. La carovana antimafie vuole soprattutto incontrare e risvegliare la società civile. Il suo percorso sarà denso di tappe e di appuntamenti dato che incontrerà le scuole, l'associazionismo, le istituzioni
di Maurizio Pascucci e Vanna Van Straten *
In questi giorni, fino all'11 novembre, la carovana antimafie nazionale promossa da Libera, Arci e Avviso Pubblico e con il patrocinio della Regione attraversa la Toscana. In un percorso denso di tappe e di appuntamenti incontrerà le scuole, l'associazionismo, le istituzioni e la cittadinanza intera.
In questa edizione la collaborazione con la Uisp ci ha permesso di sviluppare il tema del Doping, così caro a Don Ciotti, sottolineando la sua subdola diffusione in tutti gli sport, anche nelle categorie pre-agonistiche adolescenziali. Vogliamo inoltre proporre una riflessione sulla commercializzazione delle sostanze dopanti che è prevalentemente in mano alla criminalità organizzata e sta diventando attualmente uno dei traffici privilegiati delle associazioni mafiose in virtù delle ampie prospettive di guadagno.
La carovana antimafie vuole incontrare e risvegliare la società civile, ricordando che i diritti ed i valori della cultura della legalità sono troppo spesso offuscati dimenticando le realtà più deboli. La carovana ci vuole spingere a reagire e a riconquistare, con la forza della cittadinanza attiva, una legalità democratica, un'ideale di pace, giustizia ed uguaglianza libero dalle oppressioni e dalle nuove schiavitù.
Vogliamo ricordare la capillare diffusione del fenomeno mafioso, anche in quei luoghi che utopicamente potremmo ritenere "protetti" e le molteplici sembianze che il fenomeno sta assumendo negli ultimi anni pur mantenendo la caratteristica principale di organizzazione a struttura tentacolare che devasta dall'interno la società civile, insinuandosi laddove ci sono delle carenze, istituzionali, politiche o aggregative che dir si voglia e proponendosi come figura di riferimento. Il viaggio tra le principale località toscane proporrà spunti di riflessione, dibattiti e conferenze, assemblee studentesche e proiezioni video, contemporaneamente riaffermerà la sua identità denunciando con forza le connivenze e le infiltrazioni mafiose sul territorio, l'abnegazione dei diritti umani, la corruzione politica e tutte quelle attività oscillano tra legalità ed illegalità. Ogni giorno abbiamo scelto di fare animazione nelle scuole elementari e nelle piazze principali con un gioco dell'oca tematico, "diritti in gioco" e alla sera vi saranno cene della legalità nelle Case del popolo e circoli arci locali con prodotti provenienti dai territori confiscati alla mafia.
Gli alimenti prodotti nei territori confiscati alla mafia faranno assaporare il gusto della legalità e forniranno l'occasione per sostenere e promuovere l'impegno delle cooperative che hanno trasformato i beni confiscati in attività produttive. Favorire la commercializzazione di questi prodotti sarà un modo significativo per fare attività antimafia ed un ulteriore dimostrazione di come la Toscana sia un luogo dove la legalità e la cittadinanza attiva sono elementi portanti nelle scelte dei cittadini e delle Istituzioni.
Il nostro viaggio partirà Domenica 31 ottobre da Via dei Georgofili luogo della strage mafiosa avvenuta nel maggio 1993. Morirono Dario Capolicchio e tutta la famiglia Nencioni. Dedicheremo la carovana toscana a Caterina Nencioni che aveva 50 giorni e a Nadia Nencioni che aveva 9 anni. Il 1 novembre saremo a Colle Val d'Elsa e Siena insieme a Rita Borsellino per poi arrivare a Grosseto il 2 novembre con un assemblea studentesca sul doping, argomento prioritario delle tappe toscane nelle scuole.
Nel pomeriggio la carovana si sposterà all'Isola d'Elba dove durante l'anno una sequenza di episodi illegali hanno di fatto sospeso legalità e giustizia sociale. Il 3 novembre ci sposteremo a Massa incontrando studenti e società civile sul tema dei rapporti tra doping e criminalità organizzata.
Abbiamo pensato di consolidare la nostra attenzione al lavoro minorile e quindi ci sposteremo a Prato per discutere di tale tema grazie all'aiuto dell'On. Giuseppe Lumia per poi andare il giorno dopo ad Empoli per affrontare con gli istituti scolastici la qualità della vita di tante ragazze e ragazzi.
Giungiamo in seguito ad una tappa molto importante del nostro tour infatti il sabato saremo ad Arezzo dove insieme ad una serie di autorevoli personaggi compreso la Sen. Tina Anselmi affronteremo in una assemblea studentesca l'argomento della Loggia Massonica P2 e delle sue strategie per poi recarci di fronte ai cancelli della Villa Wanda di Licio Gelli per una aperitivo della legalità che ricordi quel "golpe al rallentatore".
Non poteva mancare la nostra visita ai beni confiscati presenti in Toscana e così abbiamo scelto Massa e Cozzile in Valdinievole dove una villa confiscata alla criminalità organizzata è stata convertita in una comunità di recupero per ragazzi tossicodipendenti; sempre nell'area pistoiese affronteremo anche la differenza tra gioco d'azzardo e gioco di socialità quale è la tombola.
Il lunedì il nostro arrivo a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino sarà il momento per valorizzare un impegno diffuso di queste comunità sull'attenzione della legalità che vedrà nella giorno dopo un suo consolidamento a Cascina dove ricorderemo il patto d'amicizia con un Comune duramente colpito dalla N'drangheta. A Firenze, nel salone De' Cinquecento si terrà l'iniziativa conclusiva sul tema del Doping con gli studenti ai quali precedentemente era stato proposto un questionario che sarà oggetto di una pubblicazione.
Saranno presenti le istituzioni, la Asl, il Coni, la Uisp e alcuni testimonial sportivi. Chiuderà l'incontro il Procuratore della Repubblica Giancarlo Caselli sottolineando i legami fra Doping e criminalità organizzata. Abbiamo dedicato la tappa finale alla Versilia e a Lucca affrontando l'argomento dell'usura, con il contributo delle Misericordie che hanno attivato punti di ascolto per aiutare e sostenere il riscatto di chi è stato soggiogato dagli usurai.
Ogni giorno abbiamo scelto di fare animazione nelle scuole elementari e nelle piazze principali con un gioco dell'oca tematico, "diritti in gioco" e alla sera vi saranno cene della legalità nelle Case del popolo e circoli arci. Gli alimenti prodotti nei territori confiscati alla mafia faranno assaporare il gusto della legalità e forniranno l'occasione per sostenere e promuovere l'impegno delle cooperative che hanno trasformato i beni confiscati in attività produttive.
Favorire la commercializzazione di questi prodotti sarà un modo significativo per fare attività antimafia ed un ulteriore dimostrazione di come la Toscana sia un luogo dove la legalità e la cittadinanza attiva sono elementi portanti nelle scelte dei cittadini e delle Istituzioni. * Associazione Libera in Toscana |
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