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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Capoliveri: il "corvo" e le reazioni che ha provocato
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E così anche l’Elba ha il suo... "corvo". Si potrebbe scherzare a lungo sulla cosa se non fosse che il termine rievoca tristissimi episodi e che, anche per quanto riguarda il caso elbano, non si può certo parlare di una vicenda edificante. Non lo è né in un senso... né nell’altro. Commenti a parte comunque, gli strali di questo "corvo" (anonimo estensore di strani volantini a cui abbiamo fatto cenno anche nel nostro ultimo numero) si sono abbattuti sull’Amministrazione comunale di Capoliveri ed anche, un pò, sul principale organo di informazione locale, vale a dire il quotidiano Il Tirreno, reo secondo l’anonimo di non aver pubblicato il suo scritto.
Naturalmente ha fatto bene il giornale toscano a non ospitare sulle sue colonne le anonime accuse, cosa che del resto ha fatto ogni mass media elbano, noi compresi... Questo proprio per l’anonimato usato dal... "corvo". E’ successo però che con il passare dei giorni il foglio clandestino ha iniziato a circolare sempre di più... ne è arrivato anche un secondo poi, nel quale, con toni forse più soft, si rincara la dose. Le accuse che nel volantino del "corvo" (o... dei corvi...) si muovono all’Amministrazione capoliverese comunque sono quelle che in un modo o nell’altro potrebbero essere mosse a tanti altri Comuni italiani... dove più... e dove meno.
Perfino a livelli superiori, anzi soprattutto a livelli superiori, quelle accuse potrebbero trovare conferme. Sono del resto... risapute, si sa bene che nel Paese vi sono fenomeni quali il clientelismo, il nepotismo, gli interessi personali di chi governa e... quant’altro. Non si può che aggiungere che la vera novità consisterebbe nel fatto di denunciare tutto ciò alle autorità con tanto di argomentazioni, naturalmente se le accuse sono supportate da fatti. Non è stato così nei confronti di Capoliveri dove invece si è sollevato soltanto un vespaio di reazioni.
La prima è venuta da Legambiente che ha preso le distanze dal primo volantino in quanto in esso elogiata. Poi è venuta quella dell’Amministrazione Comunale di Capoliveri (più che indignata!). A seguire quella della minoranza consiliare , sulla quale il documento dell’Amministrazione aveva gettato un’ombra in quanto, a suo dire, non aveva con abbastanza veemenza criticato quella... "prosa infame".
Per la verità anche la prosa dell’Amministrazione comunale chiamata in causa, in qualche passo, non è stata felice (ma si è certamente trattato di un innocente lapsus) tanto che qualcuno, Umberto Mazzantini , consigliere nazionale di Legambiente, è intervenuto per stigmatizzare l’inopportunità di usare il termine "giudaico" in un’accezione decisamente negativa. Il sindaco Barbetti comunque ha subito precisato quello che realmente si intendeva con il termine "giudaico" nel documento dell’Amministrazione comunale.
Insomma, se il "corvo" voleva far discutere, certamente c’è riuscito. Se voleva invece mettere in difficoltà il sindaco, magari... in vista una futura "corsa" di quest’ultimo verso la presidenza del Parco Nazionale, i mezzi da usare avrebbero dovuto essere altri. |
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