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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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I traghetti della discordia (sempre pił croce… e sempre meno delizia)
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Agli esordi del nostro giornale, nei nostri primi numeri cioè, nella scorsa primavera, abbiamo parlato più volte del problema dei collegamenti marittimi, del tutto insufficienti, tra l’Elba e il continente. Poi è arrivata l’estate e non se ne è più parlato. Del resto da giugno a settembre compresi l’Elba è servita egregiamente su questo fronte (o quasi… perché la notte è ancora un problema). Insomma si parla delle carenze quando queste si presentano. Puntuale è adesso arrivata la polemica sui collegamenti marittimi, insufficienti esattamente come e lo erano 4 o 5 mesi fa. Un po’… come avviene per altre problematiche, magari in modo rovesciato. Ad esempio sicuramente non parleremo di approvvigionamento idrico fino alla prossima bella stagione e, come avviene adesso per gli orari delle navi, la situazione per l’acqua non sarà purtroppo diversa da quella che è stata nell’ultima estate. Ma… a parte questo e tornando ai collegamenti marittimi, va subito detto che c’è una polemica in corso tra il presidente della Comunità Montana Andrea Sirabella e le Associazioni dei Pendolari, di coloro cioè, insegnanti soprattutto, che ogni mattina raggiungono l’Elba per lavorare da varie località della costa continentale. Tutto è cominciato nei giorni scorsi , quando le corse dei traghetti ogni mezz’ora dell’estate sono divenute un ricordo e l’isola ha cominciato ad essere un po’ più isolata. Come ogni inverno, naturalmente, anche adesso si accorcia sempre più la "forbice" del servizio. In altre parole dopo le 20 da Portoferraio non partono più traghetti fino alla mattina dopo, e questo è decisamente difficile da accettare. Ma non si possono migliorare questi orari? Forse sì, ma… sembra non si sia provveduto per tempo e di qui alcune accuse alla Comunità Montana dell’Elba e Capraia che avrebbe mancato di trattare con la Toremar sui nuovi orari. Al presidente dell’Ente comprensoriale però è anche scappata una frase poco felice, sul fatto che si debba tener conto più delle esigenze degli elbani che di quelle dei pendolari continentali i quali, secondo il presidente, sarebbero già dei privilegiati. A questo punto le polemiche, roventi, fatte di botte e risposte, dure quanto fini a se stesse. Le dichiarazioni del presidente della Comunità montana hanno causato le critiche delle associazioni dei pendolari, come dicevamo, ma quelle anche della sinistra elbana. Giovanni Fratini ex sindaco di Portoferraio è stato durissimo ed anche l’ufficio stampa dei DS ha diffuso una nota in proposito molto chiara e critica verso Sirabella. Il lapsus in effetti c’è stato: è fuori dubbio infatti che i pendolari vengono a lavorare all’Elba non per loro scelta ma per necessità, così come è chiaro che rappresentano una risorsa per l’isola e debbono vedersi riconosciuti quei diritti che spettano ai residenti. La cosa triste però è che stiamo parlando di… diritti negati, del diritto cioè ad avere degli orari dei traghetti non fatti a caso (o… in modo da fare più concorrenza alla Compagnia rivale) ma studiati per servire al meglio la popolazione. Del diritto ad avere la possibilità di partire dall’Elba anche dopo cena, o di arrivare sul Porto di Piombino alle 22 e non dover dormire in una camera d’albergo. Così come il pendolare che termina il suo lavoro alle 13.30 o alle 17 ha il sacrosanto diritto di tornare alla sua casa di Cecina o Venturina arrivandovi ad un ora accettabile. Una "guerra" dunque tra le ragioni di coloro che si vedono negati questi diritti, insomma…. una vera "guerra tra poveri"! |
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