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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Falconaia: la strada dimenticata
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La strada che collega Bagnaia a Nisporto e Nisportino, tra tutte le strade che collegano il porto di Portoferraio alle località turistiche, è la sola ad essere non solo non asfaltata, ma, in certi periodi dell'alta stagione, addirittura impraticabile.
Le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni hanno stanziato varie cifre per migliorare la situazione; l'ultima, quella guidata da Catalina Schezzini, addirittura, ha contratto un mutuo di quasi 183 milioni di lire con la Cassa Depositi e Prestiti e, tenuto conto del contributo del Parco Nazionale (pari ad oltre 257 milioni), ha investito quasi mezzo miliardo nel tentativo di ridurre al massimo il disagio per gli automobilisti, sia residenti che turisti.
Grazie a questo intervento la strada è stata allargata in alcuni punti e sono stati installati dei guardrail, ma il problema è rimasto sostanzialmente irrisolto. Non essendo stata pavimentata, la strada è tornata rapidamente impraticabile e pericolosa. Poiché questa associazione trova assurdo che una zona turisticamente così importante, con campeggi, villaggi, residence, affitta appartamenti etc. abbia gravi problemi di collegamento con il principale porto dell'isola, abbiamo ritenuto opportuno preparare una memoria ed avviare dei contatti con le Amministrazioni competenti, in modo da trovare una soluzione a questo annoso problema.
La nostra proposta ha tenuto conto sia delle particolari caratteristiche tecniche della strada (terreno molto friabile e percorso assai ripido, nell'ultimo tratto) che della mancanza di percorsi alternativi. A tale proposito, non va dimenticato che parte della clientela diretta verso il campeggio di Nisporto e verso lo stesso villaggio di Nisportino (che dispone pure di un'area di campeggio) viaggia con camper e roulotte, che non possono transitare sulla stretta e impervia, ma asfaltata, strada del Volterraio, in quanto sulla medesima vige l'assoluto divieto di transito per questi mezzi pesanti.
Chi percorresse il Volterraio con una normale auto dovrebbe comunque prestare molta attenzione, specie in prossimità della vetta: nella gola che mette in comunicazione un versante con l'altro il transito contemporaneo di due auto è difficoltoso. Inoltre, il pericolo di frane e di caduta massi ha obbligato l'Amministrazione ad installare delle reti di contenimento. Quindi, l'unica strada completamente asfaltata e sicura per raggiungere Nisporto e Nisportino è quella che passa da Porto Azzurro - Rio nell'Elba: in questo caso, la distanza da percorrere rispetto alla via la più breve (la "Falconaia") diventa più che doppia (35 km anziché 15).
Da ciò si capisce che la pavimentazione della "Falconaia" non solo eliminerebbe un'assurda e illogica situazione (il raggiungimento di una località attraverso la via più lunga e più scomoda), ma chiuderebbe finalmente l'anello viario dell'Elba orientale e tutte le località sarebbero collegate fra loro e facilmente raggiungibili dal porto. La proposta che abbiamo fatto riguarda principalmente due aspetti: il "raccordo" di Bagnaia e la pavimentazione della "Falconaia".
Sarebbe opportuno che il Comune di Portoferraio approvasse una variante che consentisse, poco prima di Bagnaia, di collegare direttamente la provinciale Portoferraio-Bagnaia alla "Falconaia", eliminando così la stretta e pericolosa viuzza che attualmente viene utilizzata.
Per quanto riguarda la pavimentazione, questa associazione, nella convinzione che il problema si fosse già posto in altre zone del territorio nazionale, ha svolto un'indagine, dalla quale è risultato che da anni, sul mercato, sono reperibili prodotti che comportano un impatto ambientale veramente minimo e che sono dunque i più adatti per località di particolare pregio naturalistico.
In particolare, è stato individuato un materiale di altissimo valore qualitativo, ecologicamente ideale per compattare i terreni. Si tratta di un prodotto biocompatibile, non tossico, che sostituisce, nei casi opportuni, il cemento e l'asfalto; è molto resistente, si adatta perfettamente alle esigenze della natura circostante e soprattutto è drenante. Il Comune di Rio nell'Elba si è reso immediatamente disponibile, ha assai apprezzato la nostra proposta, ha visionato il materiale indicato e alcuni lavori già realizzati col medesimo e ha dato incarico ad un professionista locale di preparare il progetto per la sistemazione e pavimentazione della strada.
Quanto prima, dovrebbe essere realizzata una tranche iniziale di lavori, che si dovrebbe soprattutto sostanziare nella pavimentazione del tratto più impervio e pericoloso, quello che va da Lavacchio a Nisporto.
Faita - Gestori Campeggi Elba - Il Presidente
(Alberto Sparnocchia) |
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