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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La parola ai lettori - Elba 2000 dura sul problema della Falconetta
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Il Comune di Portoferraio ha infranto la norma regionale che vieta di istallare nuovi campeggi all'Elba. E' in fase di organizzazione e per il momento è formato da sole dodici roulotte. Si tratta di un campeggio particolare, che rimarrà aperto tutto l'anno e non sarà in riva al mare, ma in una zona dove comunque l'acqua e l'umidità non dovrebbero mancare. Una località in cui generazioni di portoferraiesi hanno prodotto, e in parte ancora producono, ortaggi e che viene chiamata "gli Orti".
Ne approfitteranno gli ospiti della Falconetta, che dovranno lasciare questo hotel affittato dalle precedenti amministrazioni di sinistra per relegarvi i disgraziati del paese. Vero e proprio ghetto e contrappunto disperato ai riti estivi che il jet set internazionale consuma lungo la vicina Calata dei panfili miliardari, annoiandosi tra rose e gladioli e succhiando cocktail.
Ma anche macchia indelebile nella memoria di tutti; ma soprattutto in quella degli amministratori precedenti, i quali poco potranno per lenire i richiami della loro coscienza. Adesso l'Amministrazione Ageno affronta il problema ed è un fatto importante. Certo, la soluzione appare misera: si tratta di casette piccole, fragili, con un tetto che non isolerà né dal freddo né dal caldo. Poi, la zona non appare certo delle più indicate: si dice che sono stati scelti "gli Orti" per indisponibilità di zone migliori e/o per difficoltà burocratiche.
Se adesso l'area verrà ripulita, urbanizzata, resa più agevole, cosa che certamente l'Amministrazione farà, si potrà davvero affermare che un primo passo è stato fatto. Ma certo, la soluzione non sta in quella direzione. La soluzione sta nell' affrontare il problema alla radice. Si tratta di confrontare due dati oggettivi: il numero delle abitazioni di cui dispone il Comune con il numero di famiglie che effettivamente versano in condizioni di indigenza. Non vi è dubbio che impostato così il problema, non solo le case ci sarebbero per tutti (cioè per coloro che effettivamente ne hanno bisogno), ma addirittura avanzerebbero.
Eviteremmo di fare due cose negative: spendere denaro pubblico per mettere famiglie nei containers e essere il primo paese in Italia ad avere terremotati senza terremoto. Elba 2000 sta valutando la possibilità di avviare un'inchiesta su coloro che non hanno diritto ad avere la casa. Gente che vive in continente e che la usa come seconda casa per l'estate oppure nuovi ricchi che si muovono con macchinoni e se ne stanno al caldo, spingendo così i poveri prima nel ghetto della Falconetta e adesso nelle roulottes.
Ecco una bella campagna di sfratti che le Amministrazioni precedenti non hanno avuto il coraggio di fare, nonostante avessero il cuore rosso di Maria e di Sinistra, ad ispirare le loro azioni. Né pensiamo che lo farà l'attuale Amministrazione perché, per quanto più ingenui, non vorranno inimicarsi molta gente, famiglie intere a volte influenti. Sarebbe, avendone il coraggio, una campagna di sfratti utile e inattaccabile sul piano morale perché colpirebbe ingiustizie e privilegi e farebbe dimenticare un'altra campagna di sfratti: quella contro le associazioni.
Elba 2000 - Movimento in difesa dei diritti elbani |
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