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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Per gli studenti elbani una conferenza sui diritti umani
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Il giorno 12 gennaio presso l'istituto ITCG Cerboni di Portoferraio la dottoressa Claudia Morviducci, docente di diritto internazionale presso la facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze, ha tenuto una conferenza sui diritti umani.
L'iniziativa, alla quale hanno partecipato tutte le classi quinte dell'istituto, è stata organizzata, nell'ambito del progetto di educazione alla legalità, dalla professoressa Anna Maria Contestabile. Ad aprire la mattinata è stato il Preside della scuola, professor Angeli, che, dopo aver ringraziato la relatrice e le autorità che hanno partecipato, ha richiamato l'attenzione dei ragazzi, dando la parola ad un gruppo di studenti che hanno letto delle poesie e delle lettere indirizzate ai costruttori delle mine anti-uomo.
"A voi costruttori di morte, vorrei chiedere se vi siete mai sentiti in colpa per ciò che producete. Pensate mai a quanta gente negate il diritto supremo alla vita?"
Successivamente La dottoressa Morviducci ha poi introdotto la sua trattazione facendo riferimento alla Dichiarazione universale dei diritti umani avvenuta nel 1948, proseguendo poi con alcuni riferimenti al diritto internazionale, quindi affrontando l'argomento non solo nell'ambito italiano, ma anche in quello europeo e mondiale.
Particolare rilievo è stato dato al ruolo dell'Unione europea nella difesa dei diritti umani. L'incontro si è concluso con una serie di domande dei ragazzi con le quali si volevano chiarire dubbi, togliere incertezze o semplici curiosità stimolate durante la conferenza. Una delle domande era incentrata sulla pena di morte.
La relatrice ha risposto, ribadendo la ormai irrinunciabile opposizione di tutta l'Europa a questa pratica incivile ed affermando che nessun cittadino dai paesi europei può essere estradato verso paesi dove, per i reati di cui deve rispondere, è prevista la pena di morte.
"Sono veramente felice - ha commentato una studentessa - che la nostra scuola abbia provveduto ad organizzare una mattinata diversa da quelle della solita routine, e vorrei che questo potesse capitare più spesso in quanto, da queste conferenze, abbiamo molto da imparare, su problemi e realtà che fanno parte della vita di ogni giorno".
"In quest'incontro - ha ribadito un'altra - ho capito che i diritti umani sono teoricamente riconosciuti, ma non sempre sono tutelati. Nel mondo assistiamo oggi a guerre volute da persone senza scrupoli che non rispettano le libertà di pensiero, di religione, e che calpestano la vita di persone innocenti. Siamo davanti ad una malvagità che non si riesce a frenare, nemmeno nei confronti dei bambini che vengono sottoposti a lavori massacranti. Allora - conclude la ragazza - mi chiedo: che fine hanno fatto le autorità che dovrebbero tutelare i diritti umani?"
Elisa Garbati
Giulia Guerini |
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