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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Rifiuti: per due mesi l'Elba scaricherą a Piombino
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Due mesi di emergenza quelli di febbraio e marzo 2002 per l'isola d'Elba nel servizio di smaltimento rifiuti. Un'emergenza che la Provincia di Livorno, in attesa che l'ATO, nuovo organismo a cui toccheranno le scelte per rsu e ciclo delle acque, affronta emettendo un'ordinanza specifica.
Si è reso necessario tutto questo dopo la scadenza dell'ordinanza del Prefetto Vincenzo Gallitto che aveva consentito alla Daneco e all'impianto di Buraccio di continuare il servizio.
Scaduta l'ordinanza, con i lavoratori per altro in mobilità e malumori (per usare un eufemismo) sindacali diffusi, il problema si è posto in tutta la sua urgenza e così il presidente della Provincia Frontera non ha potuto far altro che disporre il traghettamento dei camion carichi di immondizia e lo smaltimento dei rifiuti nella discarica piombionese di Ischia di Crociano.
Tutto questo naturalmente avrà dei costi significativi ed a pagarli sranno i cittadini elbani già afflitti da una tassa rifiuti, temiamo, tra le più care d'Italia. Come dire... piove sul bagnato. Ancora una volta "colpevoli" di questo sono gli enti locali elbani, adesso soprattutto per il fatto che hanno tardato ad aderire all'Ato, l'Ambito Territoriale Ottimale che, come dicevamo, avrà le funzioni di indirizzo e coordinamento del servizio su tutta la provincia.
Proprio a causa dell'atteggiamento dei comuni dell'isola l'Ato esiste per ora sulla carta e questo ha causato il protrarsi dell'emergenza per l'isola. Adesso però anche l'Elba è entrata nel neo costituito organismo e i due mesi dovrebbero essere sufficienti per predisporre le auspicate soluzioni.
Il presidente Frontera ha messo in evidenza infatti un aspetto: il piano provinciale per i rifiuti no subirà modifiche quindi le scelte fatte e la imminente operatività dell'Ato non sono in messe in discussione dall'emergenza elbana.
Nel futuro dell'isola comunque dovrebbe esserci (speriamo presto) un servizio di raccolta differenziata "spinta" del quale si occuperà la Nuova ESA, la società nella quale figureranno tutti i comuni dell'Elba, finalmente uniti per far fronte ad una emergenza che da troppi anni si protrae proprio a causa della loro divisione.
Un'ultima curiosità prima di concludere: il presidente Frontera ha illustrato la sua ordinanza alla stampa locale elbana in teleconferenza telefonica ed in collegamento c'era anche l'assessore provinciale Della Pina da Porto Alegre in Brasile, dove si trova per partecipare al vertice mondiale dei movimenti "No Global".
Soluzioni moderne dunque, quasi a far contrasto ed a far risaltare ancor di più un problema elbano vecchio come il mondo, un problema che è ancora tale solo a causa di atteggiamenti ancor più obsoleti. |
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