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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Piazza Arlecchino a Marciana Marina
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Finalmente, dopo mesi di promesse e spostamenti, l'8 aprile si è tenuta l'Assemblea Pubblica sul rifacimento ed il restauro di Piazza Vittorio Emanuele (nota anche come "Piazza di sopra" o "Piazza della chiesa"), vicenda che a Marciana Marina sta provocando non pochi malumori.
Alla riunione convocata dall'Amministrazione Comunale hanno partecipato l'Architetto Ramacogi per la Sovrintendenza, il Sindaco ed esponenti della Maggioranza, rappresentanti dell'Opposizione, il Presidente di Legambiente Arcipelago Toscano e numerosi cittadini.
I lavori per il rifacimento della piazza erano iniziati ad ottobre 2001, una ventina di giorni dopo rispetto a quanto previsto dal Comune e, nonostante il bel tempo abbia garantito una buona continuità, il ritardo non è stato affatto recuperato.
La piazza infatti, secondo le Assicurazioni del Comune, doveva essere consegnata il 15 marzo 2002 ed invece è ancora in gran parte da terminare, con fortissime lamentele da parte dei commercianti che vedono sfumare gli incassi dell'intera primavera.
Per ora, si è proceduto alla ripavimentazione in granito di via Santa Chiara fino al lungomare e al "restauro" della parte est della piazza, utilizzando però non i sassi originari, che provenivano della spiaggia marinese, ma ben più banali ciottoli di fiume, suscitando contrarietà e mugugni.
Infatti, rimangono ancora da fare due delicatissimi lavori: il restauro del mosaico a sassi bianchi e neri (che raffigura simboli massonici) davanti al sagrato della chiesa e la piazza sul lato ovest, attualmente in asfalto, che dovrebbe essere ricoperta di un materiale conglomerato sintetico contro il quale si sono schierati Legambiente ed un comitato che ha raccolto l'opposizione di centinaia di cittadini che hanno firmato una petizione ignorata dall'Amministrazione Comunale.
Legambiente chiedeva che fosse mantenuto il progetto originario: pavimentazione in granito dell'Elba. Molti marinesi parlano ormai di piazza "arlecchino". La piazza infatti, a lavori finiti, dovrebbe essere formata da alcuni settori pavimentati con sassi di spiaggia originari, due aree in sassi di fiume, una piccola area a rombi tra via Mentana e via Santa Chiara, il mosaico restaurato, la strada e le panchine in granito, la piazza davanti al bar Atlantic in materiale sintetico.
Ma proprio sul rifacimento in sintetico c'era stato lo scontro più aspro. Il sindaco Martini aveva accusato l'Opposizione e Legambiente di aver fatto circolare falsamente la voce che l'area ad ovest della piazza sarebbe stata ripavimentata in "Grolit", mentre, in realtà, si trattava di tutt'altro materiale: il "Grevelit".
Legambiente chiarì che il termine "grolit" non se lo era inventato nessuno: era stato tirato fuori dal Sindaco Martini in dichiarazioni ai giornali nel settembre 2001. Ma, nel bel mezzo della riunione. L'architetto Ramacogi ha smentito il Sindaco: si tratta di "GLORIT" (erano state spostate due consonanti), esattamente il materiale sintetico contro cui si sono raccolte 400 firme a Marciana Marina.
Ma, durante l'Assemblea dell'8 aprile, è venuto fuori che non è stata la Sovrintendenza ad imporre il "Glorit" al Comune, come aveva detto il Sindaco. L'Architetto Ramacogi invece, pur rigettando l'ipotesi del granito dell'Elba, aveva prospettato tre alternative: piazza inerbita, sassi come nel resto della piazza, glorit. E' quindi il Comune ad aver optato per il materiale sintetico.
E' quindi il Comune ad aver ingiustamente accusato gli altri di fare confusione mentre era la Giunta ad avere le idee molto confuse. E' il Comune a non aver informato i cittadini se non a fatto compiuto, fuori tempo massimo, e ad aver determinato i ritardi che presentano ancora un cantiere a cielo aperto nel cuore di Marciana Marina.
Legambiente Arcipelago Toscano |
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