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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Una Fondazione per... l'Elba come Isola Napoleonica
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Va avanti, all’Elba, il progetto di valorizzazione dell’isola come luogo Napoleonico. E’ uno sviluppo turistico culturale legato alla figura dell’Imperatore quello che si vuole ottenere, e il tutto sarebbe già ad uno stadio di avanzamento decisamente buono. Da un anno circa infatti le Istituzioni, ad ogni livello, lavorano in questo senso ed i primi risultati dovrebbero arrivare abbastanza presto grazie al fatto che verrà istituita una Fondazione che lavorerà su questo tema. Tutto ciò è possibile soprattutto grazie alla recente legge Meandri che consente la gestione dei musei nazionali nel nostro Paese con criteri privatistici e con il coinvolgimento delle comunità locali. Il progetto è stato, per altro, motivo di incontro e dibattito la scorsa settimana, proprio in occasione delle annuali celebrazioni napoleoniche (agli inizi di maggio ricorrono la morte di Napoleone ed anche il suo arrivo all’Elba per il primo esilio, il 4 maggio 1814). Il dibattito era organizzato dalla APT dell’Arcipelago Toscano e vedeva la partecipazione del presidente della Provincia di Livorno Claudio Frontiera, del direttore dell’APT Umberto Gentini, del sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno, del Presidente del Parco nazionale Giuseppe Tanelli e dei rappresentanti della Sovrintendenza per i beni culturali ed ambientali e del sistema mussale elbano.
Ma torniamo alla Fondazione che presto nascerà: si occuperà della gestione di tutti i così detti Luoghi Napoleonici, vale a dire i due musei di Villa dei Mulini (la residenza cittadina di Portoferraio) e di Villa San Martino (la residenza estiva), il Teatro dei Vigilanti, fatto costruire proprio da Napoleone riadattando una chiesa, quello che è adesso il Centro congressuale De Laugier ed il santuario di Madonna del Monte. Dal progetto dovrebbe derivare anche nuova occupazione, uno sviluppo culturale e, soprattutto, una promozione generale dell’isola più incisiva a livello internazionale. |
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