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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La lunga e dura Campagna elettorale
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Se si cerca, andando indietro con la memoria, un campagna elettorale lunga e dura come quella che ormai è alle nostre spalle, si fa molta fatica a trovarla. Almeno per quanto riguarda gli ultimi decenni. Queste elezioni politiche 2001 hanno avuto un "prologo" senza esclusione di colpi a tutti i livelli, nazionale e locale. Nulla è stato risparmiato a nessuno. Così è stato anche all’Elba nonostante i candidati poi eletti (entrambi dalle file dell’Ulivo) lasciassero poche speranze di vittoria ai loro avversari in quanto personaggi di primissimo piano: il Presidente del consiglio uscente Giuliano Amato (per il Senato) e un importante dirigente nazionale dei DS come Fabio Mussi (ora rieletto alla Camera e nella passata legislatura Capogruppo dei DS a Montecitorio). L’antagonista di quest’ultimo era Luigi Vagaggini, esponente elbano di Forza Italia, per molti anni sindaco di Marciana, poi entrato nella segreteria di Antonio Tajani. Per altro qualcuno ha detto che in realtà Vagaggini, candidandosi, mirasse soprattutto a misurare il suo consenso, a porre una sorta di ipoteca su un’altra candidatura: quella della prossima presidenza del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. E… su Vagaggini non sono mancati i pungenti strali in proposito. Come la risposta che gli è giunta dall’Ulivo quando nell’ultima settimana della campagna elettorale ha detto che "il falso ambientalismo della sinistra ha imposto, con il Parco, una cappa soffocante sulle tradizioni locali". Non poteva mancare una tagliente replica dei suoi avversari che, accusandolo di fare demagogia elettorale, gli hanno ricordato di essere stato lui uno di coloro che, nei fatti, diedero il via, sul finire degli anno ‘80, alla discussione sul Parco Nazionale, "Che fu, all’epoca, – leggevamo nei giorni scorsi nella nota di risposta dell’Ulivo - un suo collega di partito, il sottosegretario all’ambiente Angelini, a firmare i decreti che istituivano il Parco Nazionale dell’Arcipelago nelle isole minori e prevedevano di estenderlo all’Elba e al Giglio, tra gli applausi di tutti i Sindaci elbani che oggi militano in Forza Italia ed AN. Ed ancora… che fu proprio Vagaggini a chiedere nel 1996 al Ministro Edo Ronchi che Poggio e Marciana e tutto il territorio circostante fossero inseriti nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, vantandosi, per altro, di avere oltre l’80% del suo Comune dentro il Parco. Se qualcuno avesse davvero "imposto" il Parco, come ama dire la destra, Vagaggini – concludeva la nota dell’Ulivo - sarebbe a pieno titolo tra gli impositori". Per quanto riguarda invece altre vicende legate all’ultima settimana di Campagna elettorale c’è ben poco da segnalare, salvo il fatto che, all’Elba nel suo complesso, si è sentito poco davvero l’aspetto del voto ammistrativo. Un solo Comune infatti rinnovava la propria amministrazione, cioè Rio Marina, e ne parliamo in altra pagina. Merita forse di essere ricordato l’atteggiamento del movimento autonomista Made, che si è appellato agli elettori perché non disertassero le urne ma ha anche lasciato libertà di scelta, senza cioè dare indicazione ai suoi simpatizzanti su come votare. Questo nonostante il movimento sia parte integrante della maggioranza di centro destra che governa Portoferraio ed abbia sostenuto, nei giorni scorsi, la candidatura a sindaco di Rio Marina del senatore Bosi, anch’egli esponente della Casa delle libertà. Il Made ha preferito piuttosto porre l’accento su tematiche concrete come quelle riguardanti la questione del mercato delle seconde case affittate sul mercato turistico e la possibilità per l’Elba di avere un collegamento marittimo notturno con il continente. |
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