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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La scuola della discordia
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Ha sicuramente caratterizzato l’ultima settimana di campagna elettorale a Porto Azzurro la questione del locale istituto comprensivo scolastico. Scuola media e scuola elementare nel comune elbano sono infatti da alcuni mesi ormai in piena emergenza, Metà dell'edificio scolastico comunale è infatti inagibile a causa di un incendio e molti studenti costretti a frequentare le lezioni in soluzioni di fortuna esterne. Insomma si sente l’esigenza di dare risposte immediate e concrete alla cittadinanza. Il tema è stato anche oggetto di un incontro, la scorsa settimana, organizzato dai DS portoazzurrini, con l’assessore regionale all’istruzione e formazione Paolo Benesperi. E proprio da questo appuntamento sono scaturite le polemiche ed il "botta e risposta" tra lo stesso assessore ed il sindaco di Porto Azzurro Luciano Carmignani.
Un "carteggio" per la cui lettura integrale rimandiamo alle pagine indicate e linkate al termine di questa breve cronaca, promettendo anche però di sviluppare maggiormente il tema in una delle nostre prossime uscite quando vi proporremo un’intervista sull scuola a tutto tondo rilasciataci dall’assessore Benesperi , il punto di vista e le ragioni del sindaco di Porto Azzurro e anche lo… "stato d’animo" degli operatori dell’istituto scolastico che quest’emergenza vive ogni giorno.
A proposito di questi ultimi, certamente i più interessati alla questione, quelli che più la subiscono e, aggiungiamo, coloro che certamente hanno un atteggiamento più sommesso, registriamo la loro richiesta, ossia quella di dare almeno ai ragazzi una scuola ristrutturata quanto basta entro il prossimo mese di settembre... certo una nuova scuola, paiono dire, sarebbe l'ideale. Si rendono conto che però non potrà essere fatta dall'oggi al domani... -------------- La posizione dei DS di Porto Azzurro---
Sono trascorsi già due mesi dall’incendio scoppiato nei corridoi della scuola media " G. Carducci" di Porto Azzurro. Vogliano solo ricordare che, per fortuna, non ha prodotto alcun danno ai ragazzi e ai lavoratori della scuola solo perché il fatto è accaduto nottetempo. Se fosse accaduto nel pieno delle attività scolastiche avrebbe potuto avere conseguenze disastrose facilmente prevedibili.Pur non volendo polemizzare con l’amministrazione comunale che ha gestito i primi interventi di ripristino dell’impianto elettrico della scuola elementare alloggiata al piano superiore, dobbiamo tuttavia rilevare quanta superficialità e quanto pressappochismo ci sono stati nella valutazione dei tempi necessari per gli interventi di messa a norma dell’intero impianto elettrico del piano terra e degli altri lavori murari. I ritardi a cui assistiamo oggi, sono anche frutto di incapacità operative e di colpevole sottovalutazione. Il Sindaco Carmignani, in un articolo apparso sul giornale "Il Tirreno" nel mese di marzo, ebbe a dichiarare che subito dopo le festività pasquali la scuola media avrebbe ripreso la normale attività didattica. E’ passata la Pasqua, la pasquetta, il 25 Aprile, il Primo Maggio e ancora non si vede nulla all’orizzonte. Probabilmente il sindaco ha una concezione molto strana e dilazionata del tempo: anche la prossima festività natalizia risulta essere "dopo Pasqua". I cittadini di Porto azzurro dovranno aspettare ancora tanto? Gradiremmo una risposta a breve. Non intendiamo metter fretta al Signor Sindaco, ma vogliamo segnalare che il disagio dei ragazzi continua. Infatti, sono costretti a seguire le lezioni in ambienti angusti attaccati l’uno all’altro come sardine e privati nel loro diritto ad avere una scuola decente; gli insegnanti, molto demotivati, sono costretti a fare appello a tutta la loro fantasia, inventando talvolta nuovi sistemi, per mantenere un minimo di attenzione dei ragazzi, impossibilitati ad utilizzare strumenti didattici che hanno bisogno di spazi; il personale di segreteria e il capo dell’Istituto sono letteralmente accampati in piccolissime stanzette, impossibilitati, anche loro, a fare pieno uso degli strumenti di lavoro (computers ecc.) Vogliamo, inoltre, evidenziare che l’edificio il quale ospita provvisoriamente la scuola media, sembrerebbe avere notevoli problemi di sicurezza. Si potrebbe ancora continuare, ma ci fermiamo qui. Siamo, quindi, in presenza di una situazione molto grave. E’ bene che l’Amministrazione comunale se ne renda conto. Come forza politica, ritenendo di rappresentare il pensiero della stragrande maggioranza dei genitori che hanno figli a scuola, dei docenti e dei non docenti, crediamo che l’accaduto, poteva far riflettere tutti quanti ed essere un’occasione, al di là degli schieramenti politici, per affrontare seriamente il problema dell’edificio scolastico. La precedente amministrazione presieduta da Gianfranco Pinotti, molto coraggiosamente, si pose il problema della realizzazione di un nuovo plesso scolastico alla luce anche della nuova legislazione in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. 626/94 e D. Lgs. 242/96). Furono mossi i primi passi, poi il cambio di Amministrazione fermò tutto. Signor Sindaco, vogliamo ricominciare da dove abbiamo interrotto senza spirito di parte nell’esclusivo interesse dei ragazzi? Vogliamo rendere un grande servizio alle nuove generazioni consegnando una scuola moderna, sicura e all’altezza dei tempi ? Vogliamo sfruttare le grandi opportunità offerte dalla riforma della scuola per l’avvenire dei nostri ragazzi? Attendiamo, fiduciosi, adeguate risposte. La scuola, la conoscenza, sono il fondamento su cui poggiano le società moderne. Con una scuola che funzione male il futuro stesso di un territorio e l’avvenire delle giovani generazioni ne risulterebbero gravemente impoveriti e con un destino compromesso.
DS - Porto Azzurro -------------- La posizione del Sindaco di Porto Azzurro --- Dopo la riunione che si è tenutail giorno 8 maggio 2001 nella sala consiliare avente per tema la realizzazione di un nuovo plesso scolastico a Porto Azzurro alla presenza dell'assessore regionale Paolo Benesperi si vuole precisare che questa Amministrazione non è mai stata contraria ad una nuova struttura scolastica, che comprende perfettamente l'importanza di avere una scuola moderna ed idonea e più confacente ad un nuovo metodo d'insegnamento previsto dalla recente riforma, ma , secondo i principi di trasparenza e di parità di bilancio che la Stessa ha voluto e vuole portare avanti, i fondi per realizzare tale struttura in maniera seria ed adeguata non ci sono. D'altra parte l'Amministrazione sostiene ed ha sempre sostenuto con coerenza una soluzione, discutibile fin che si vuole, ma legittima, che non intende alienare il vecchio edificio "G. Cerboni" per farne dei mini appartamenti e per reperire fondi per la nuova struttura. Tale posizione è stata oggetto di campagna elettorale in quanto inserita nel programma. Programma che ci ha permesso di andare ad amministrare ed è quindi giusto che siano seguite le indicazioni dei cittadini - elettori che hanno approvato tale impostazione. Questa Amministrazione è, nell'ottica della collaborazione sempre auspicata, favorevolissima alla realizzazione di una nuova struttura, se la minoranza riuscirà a trovare le strade tecniche per il reperimento dei fondi necessari per finanziare l'opera. Il vecchio edificio verrebbe ristrutturato per il bene pubblico ed andrebbe ad ospitare la biblioteca, la sala riunioni, la sala internet pubblica, la sede per anziani e per le associazioni combattentistiche, la sede per le due associazioni giovanili, un cineforum giovanile, aule per corsi serali di informatica, inglese e quant'altro fosse di interesse. Se invece si continua soltanto a "parlare" di quello che si potrebbe fare allora l'Amministrazione proseguirà nella sua scelta ristrutturando e riportando a nuovo l'attuale scuola, secondo i canoni di sicurezza e di efficienza richiesti, senza spendere un soldo delle casse comunali (secondo soluzioni tecniche che saranno esposte nel prossimo consiglio comunale). La minoranza ha invitato, a buon diritto, l'assessore regionale alla pubblica istruzione per parlare di una nuova scuola a Porto Azzurro. E naturalmente l'assessore Benesperi è giunto a Porto Azzurro ed ha "parlato" della nuova scuola. L'assessore però, è bene che questo sia noto a tutti i cittadini, si è ben guardato dal rispondere, anche negativamente, a ben due accorate lettere del sindaco per fronteggiare l'emergenza scuola e spedite in data 27.3.2001 e 9.4.2001 rispettivamente con protocollo 3582 e 4155. Alquanto bizzarro questo fatto non vi sembra? Un sindaco scrive al Ministro e all'assessore regionale e non riceve risposta. La minoranza invita l'assessore a "parlare" della stessa problematica e questi prontamente arriva e l'Amministrazione non viene neanche invitata in alcuno dei suoi componenti. In una Europa e soprattutto in Italia dove si tende alla conservazione di tutte le strutture che fanno la tradizione di un Paese, noi invece dovremmo vendere a privati la "nostra" scuola, uno degli edifici più antichi del Paese, per far (e qui usiamo un termine tanto caro alla minoranza) lucrare dei privati che andrebbero a realizzare altri mini appartamenti nel centro storico. Quanto sopra per contributo affinché chiunque abbia possibilità di formarsi propria opinione sui comportamenti e sui fatti. Luciano Carmignani - Sindaco di Porto Azzurro ------------- La posizione della Regione Toscana --- Sul caso del progetto di una nuova scuola a Porto Azzurro la Regione precisa che le affermazioni rilasciate alla stampa dal sindaco risultano false e in alcun modo suffragate dai fatti. Il sindaco ha infatti affermato di non avere ricevuto dall’asessore regionale all’istruzione alcuna risposta alle sue ripetute richieste di accedere ai finanziamenti per la realizzazione del nuovo plesso scolastico. Peccato, precisa l’assessore regionale all’istruzione, che il sindaco prima di lanciarsi in queste perentorie affermazioni, non si sia nemmeno preso la briga di consultare i propri uffici. Avrebbe così potuto essere informato del fatto che i funzionari dell’assessorato all’istruzione della Regione si erano subito messi in contatto con quelli del Comune di Porto Azzurro.Ma non è questa la sola grave lacuna del ragionamento del sindaco. Oltre ad essere disinformato sul funzionamento dei propri uffici, il sindaco non si dimostra nemmeno a conoscenza delle competenze istituzionali in materia di edilizia scolastica. Non è infatti la Regione a erogare i contributi previsti dalla legge 23 del 1996. La Regione ha il compito di approvare i piani annuali di attuazione sulla base delle proposte formulate dalle amministrazioni provinciali. Il referente istituzionale per verificare la possibilità di accedere ai finanziamenti della legge 23 non è dunque la Regione, ma la Provincia di Livorno. Tutto questo l’assessore regionale all’istruzione l’ha ricordato al sindaco con una lettera inviata per fax la mattina del 10 maggio. Peccato che anche questa sia stata - forse volutamente - ignorata e il sindaco, il giorno stesso, abbia nuovamente lanciato la falsa accusa alla Regione di non avere risposto ai suoi appelli. ------------- La risposta del Sindaco Carmignani alla Regione
(lettera indirizzata all'Assessore Paolo Benesperi) --- "Ho ricevuto in data 10 c.m. la Sua comunicazione (prot. n.248 del 9.5.2001) contenente esplicitazioni sulle procedure amministrative applicabili in materia di accesso ai finanziamenti ex L. n.23/1996 e, sinceramente, mi sono anch’io meravigliato , non solo per il tono della stessa, ma anche per il tenore delle argomentazioni espresse. Fermo restando i contenuti e gli ambiti di applicazione della norma richiamata, elementi questi già conosciuti dal Sottoscritto e dai Responsabili di Settore, ho l’impressione che non sia stato correttamente interpretato il senso delle istanze a Lei rivolte da questa Amministrazione in conseguenza dell’incendio che ha interessato l’edificio scolastico "G. Cerboni". L’incendio, come d’altra parte le calamità pubbliche in genere, non è un elemento prevedibile ed "ordinariamente" fronteggiabile, bensì necessita di misure eccezionali ed urgenti, non certamente ricollegabili ai tempi e alle procedure di normative aventi carattere generale. Nella consapevolezza di ciò e nella considerazione che un intervento "ordinario" avrebbe pregiudicato il normale andamento delle attività didattiche, questa Amministrazione ha rivolto un appello alle diverse Istituzioni perché si adoperassero, nelle forme e con gli strumenti possibili, per contribuire a risolvere un problema istituzionale rimasto, anche da parte Sua, inascoltato sebbene le sollecitazioni formalmente inoltrate. Auspico, pur tuttavia, una più fattiva e partecipata collaborazione e, per non essere ulteriormente frainteso, (e per usare una Sua espressione "forse volutamente") Le spiego che cosa intendo per "fattiva collaborazione". Avrei voluto, egregio Assessore, (scusi se mi ripeto)che alla ricezione della mia lettera Lei avesse attivato il Suo corrispondente Ministeriale e/o Provinciale per fronteggiare con provvedimenti straordinari e non con fondi ordinari ex legge b.23/1996 l’emergenza creatasi dopo l’incendio della Scuola. Se il Sindaco di Porto Azzurro fosse stato al Suo posto, sicuramente, il giorno dopo il 3 marzo avrebbe telefonato, almeno per esprimere solidarietà al Primo Cittadino per individuare insieme le linee da seguire di fronte all’evento eccezionale, così come mi risulta stia facendo il Prefetto di Livorno. Il Suo fax è stato spedito in data 10 maggio 2001 e cioè dopo il mio comunicato stampa, dopo le mie lettere dai "toni alti" e dopo oltre due mesi dall’evento. Sono ancora in attesa della Sua collaborazione, ma non per continuare a parlare, ma per giungere a fatti concreti." |
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