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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Isole minori in Consiglio Provinciale
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La questione socio-economica delle Isole Minori dell’Arcipelago Toscano è stata al centro di un serrato dibattito che ha animato l'ultima seduta scorsa Consiglio Provinciale di Livorno.
L’assessore alla Programmazione territoriale, Claudio Vanni, ha infatti risposto ad una interpellanza, presentata dal Consigliere del Gruppo di Forza Italia, Giulio Pierulivo, nella quale si chiedeva alla Giunta Provinciale quali iniziative intendesse intraprendere, nell’ambito della nuova legge che, nella Finanziaria 2002, ha istituito presso il Ministero dell’Interno, il Fondo per la tutela e lo sviluppo economico e sociale delle Isole Minori.
"Il Parlamento, con questa normativa - ha risposto l’assessore - ha fatto un passo indietro, in quanto, prima della nuova legge, era previsto un fondo CIPE dieci volte superiore a quello attuale. Si trattava di un finanziamento che consentiva di utilizzare uno strumento di programmazione negoziata, il DUPIM, da definire con il metodo del botton-up (con un ruolo centrale degli Enti Locali)".
La Provincia e i Comuni avevano già definito i progetti nell’ambito del DUPIM con una copertura finanziaria di ben 13 miliardi di lire. Questo finanziamento era già a disposizione del GAL (Gruppo Azione Locale), soggetto responsabile per l’attuazione del Documento di Programmazione.
"Ad oggi, purtroppo, dobbiamo prendere atto - ha aggiunto Vanni - dello stallo della gestione di queste prime risorse; forse a causa del colpo di mano messo in atto di recente dal centro destra all’Isola d’Elba, all’interno del Consiglio di Amministrazione del GAL?"
"Consideriamo sbagliata - sono ancora parole dell’assessore - l’assegnazione del Fondo al Ministero degli Interni, evocazione questa che rimanda ad un ruolo di tutela dello stesso Ministero nei confronti degli Enti Locali stile anni ’50. Niente di più lontano dallo sbandierato Federalismo della maggioranza governativa di Centro-Destra".
"Le nostre energie dovrebbero, al contrario, concentrarsi - ha concluso Vanni - sulla gestione delle risorse disponibili, superando la iattura prodotta dalla decapitazione della struttura del GAL". |
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