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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Portoferraio: il centro sinistra attacca sui rifiuti e su altri temi
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Sarà certamente un un Consiglio comunale interessante e movimentato il prossimo che si terrà a Portoferraio. Non è stato ancora fissato ma... dalle mozioni ed interpellanze già presentate dall'opposizione di centro sinistra si capisce che saranno protagonisti i temi più scottanti del momento, sia per l'Elba che per il suo capoluogo. Innanzitutto la questione rifiuti solidi.
Ben due documenti sono stati presentati in proposito dalla minoranza, e ricordiamo anche che il problema sta per giungere al suo epilogo dato che il 15 giugno scade l'ordinanza della Provincia con la quale si consente all'Elba di "esportare" i suoi rifiuti a Piombino.
Che succederà dopo? I comuni, attraverso l'Esa, saranno in grado di far fronte al servizio nel suo complesso? La mozione più importante per altro riguarda proprio la situazione in cui si trova l'Esa, ovvero la società Elbana Servizi Ambientali i cui azionisti di controllo sono i comuni dell'isola. Il suo presidente, il dottor Camici, sarebbe dimissionario (dopo aver guidato l'Esa solo per pochi mesi dopo le dimissioni del suo predecessore). Perché esce di scena anche lui?
In questo contesto sembra emergere la figura di un consulente dell'Amministrazione, il cui nome è Jachen Gaudenz. E... su questa figura si incentra la seconda mozione della minoranza consiliare. Perché è stato nominato questo consulente ci si chiede? Che ruolo ha? Si sta sostituendo all'Esa?
I consiglieri di centro sinistra, per altro, hanno indagato e annunciano di "non ritenere giustificata la nomina di questo consulente (in base al suo curriculum) e di essere in possesso di documenti e notizie che non piaceranno né a lui né all'amministrazione comunale".
Insomma è guerra aperta sulle scelte dell'amministrazione in merito allo smaltimento dei rifiuti solidi, e questo per altro non è l'unico tema su cui l'opposizione affila le armi. Ce ne sono infatti almeno altri due non meno roventi: la questione della installazione all'interno delle Fortezze Medicee di un ripetitore per la telefonia mobile e, forse ancora più delicata, la vicenda della chiusura del grande negozio discount della catena Dico a favore, forse, di un ennesimo supermercato Conad (una sorta di concentrazione che ha i tratti del monopolio dato che i supermercati Conad, all'Elba, sono di proprietà di una sola società).
Per quanto riguarda il primo tema, i contorni del problema sono noti poiché ne parliamo da mesi: è giusto il proliferare di queste antenne (perfino dentro una architettura monumentale e storica!) sapendo che si incassa denaro ma si espone la cittadinanza ad inquinamento elettromagnetico?
Quanto invece alla vicenda del Discount Dico, si tratta di una problematica venuta recentemente d'attualità, sebbene rifletta una tendenza in atto da anni: grandi supermercati che proliferano, concentrazioni imprenditoriali ed una concorrenza che langue, un discount che si sopprime (o si ridimensiona) a svantaggio di coloro che debbono vivere con redditi bassi, i piccoli negozi che chiudono i battenti uno dopo l'altro in un contesto che li strangola. |
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