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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Cresce la Misericordia di Porto Azzurro
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Si è concluso nella serata di mercoledì 12 giugno il corso per soccorritore di livello avanzato che si è tenuto presso la Misericordia di Porto Azzurro.
Il corso, per l'anno 2001/2002, mirava a preparare i volontari principalmente sulla rianimazione precoce del paziente, con particolare riguardo al trattamento nel caso di un emergenza per neonato-lattante o bambino, e sull'intervento in caso di traumatizzato, cosa purtroppo assai frequente all'Elba specialmente nel periodo estivo.
L'alto grado di preparazione è stato garantito grazie alle lezioni tenute dal dott. Gabriele Rocchi, responsabile medico del 118 della ASL 6 zona di Portoferraio, e dalla dottoressa Graziella Conca, sempre presente presso la Misericordia di Porto Azzurro a supportare i volontari con utili consigli e indicazioni professionali.
Hanno così ottenuto, attraverso una selettiva e completa prova scritta e pratica, l'attestato di soccorritore di livello avanzato sia il più anziano dei corsisti e cioè Michele Scappini, sia gli altri, vale a dire Carlo Bardi, Giacomo De Simoni, Giulia Galletti, Massimo Messina, Cinzia Nuti, Gianfranco Pinotti, Stefano Rebua fino ad arrivare al più giovane Stefano Mastrosimone.
Questi nuovi specialisti del settore vanno ad aggiungersi agli altri volontari già specializzati della Misericordia di Porto Azzurro, associazione che ormai si è evidenziata sul territorio per la professionalità, la preparazione, l'attenzione anche psicologica verso chi soffre ed in generale in tutte le attività sociali che competono all'associazione stessa, dal trasporto sanitario per finire all'anti incendio boschivo.
Un grazie particolare è rivolto dalla Misericordia di Porto Azzurro al dottor Rocchi e alla dottoressa Conca che, con professionalità e spirito di abnegazione, hanno permesso ai volontari della associazione di raggiungere questi alti livelli di preparazione.
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