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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Un porto turistico a Portoferraio?
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Nella conferenza organizzata presso i cantieri navali Esaom di Portoferraio è stato presentato un importante convegno, che si terrà a Portoferraio in settembre, sul futuro della nautica. Ma si è parlato anche di un possibile progetto di porto turistico in città...
E' sicuramente il "convitato di pietra" di questo periodo all'isola d'Elba. Stiamo parlando del porto turistico, meglio dire dei porti turistici, dato che il dibattito è soprattutto aperto in merito al futuro sviluppo della nautica da diporto.
E' sicuramente vero che il nostro Paese è carente quanto a infrastrutture per la nautica, così come è certamente appetibile il mercato costituito dagli appassionati della vela e del mare in generale. In altre parole quello della nautica è una settore che chiede, legittimamente, di potersi sviluppare.
Naturalmente c'è, da non dimenticare, l'aspetto dell'impatto ambientale che, al di là dei proclami queste strutture sempre comportano, ma in alcuni casi potrebbe persino valerne la pena. Per l'Elba ad esempio non potremmo che considerare molto negativa l'ipotesi di realizzare un porto nelle baie più belle o vicine alle zone amate dai turisti.
Per essere chiari anche la baia di san Giovanni, a Portoferraio, dovrebbe essere preservata. Diverso potrebbe essere comunque il discorso se si andasse ad intervenire su un ecosistema sul quale già insistano strutture di questo tipo...
Tutto questo, anche se non detto, aleggiava certamente durante la conferenza organizzata nei giorni scorsi dai Cantieri navali Esaom di Portoferraio. Si presentava il convegno "Potenzialità turistica mediterranea. Potenzialità e necessità all'isola d'Elba", che si terrà in settembre a Portoferraio.
Ma è sembrato che in questo incontro si volesse soprattutto porre l'accento sull'importanza che all'Elba vi sia uno sviluppo, ancorché sostenibile, dell'industria che serve la nautica da diporto. Quindi nuovi posti barca, porti turistici in altre parole. E... servizi connessi, indotto e quant'altro.
Una ipotesi di soluzione concreta per colmare la lacuna della mancanza di veri porti turistici sull'isola e... non rovinare nessuna baia incontaminata è stata avanzata proprio in occasione della conferenza ai Cantieri Esaom. Si tratta di un progetto, presentato e valutato da esperti intervenuto alla conferenza quali il Comandante direttore del Porto di Rimini, Leandro Gasperini, o il professor Angelone, Avvocato marittimista.
Prevede la realizzazione di nuovi posti barca (quindi un porto turistico attrezzato) a Portoferraio, lungo la fascia costiera che va dalla fine dell'area portuale propriamente detta alla zona dei cantieri, comprendendo dunque anche le strutture Esaom ed Edilnautica. Insomma questo porto nascerebbe in una zona già deputata ad una funzione analoga, attualmente per altro in stato di scarso utilizzo, se non addirittura di abbandono.
Certo, si farebbero dei banchinamenti, l'impatto anbientale, sebbene sostenibile, sicuramente ci sarebbe. Ma... forse è comunque sempre meglio delle troppe ipotesi che abbiamo sentito, spesso miranti a distruggere baie suggestive e sottrarre a cittadini e turisti angoli di litorale fruibile. |
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