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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Capitaneria di porto molto attiva all'Elba in questo periodo: lotta contro gli abusi edilizi e in difesa del patrimoinio artistico e storico.
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E’ un periodo di grande attività questo per la Capitaneria di Porto–Guardia Costiera di Portoferraio. Non solo infatti, due mesi fa, il sequestro, ora non più tale, di strutture del Porto turistico di Porto Azzurro (del quale parliamo in altra pagina del giornale)… per altro seguito una settimana dopo dal sequestro analogo di un cantiere vicino… Non solo, dicevamo, tutto questo, ma anche altre importanti iniziative di tutela dei beni paesaggistici ed ambientali. Parlavamo, ad esempio, nel nostro precedente numero, di abusi edilizi in località di pregio quali Barabarca e Zuccale (Comune di Capoliveri). Ebbene, la Capitaneria di Porto non è stata a guardare e ci fa sapere che già dalla fine di febbraio aveva condotto una serie di sopralluoghi, proprio a Zuccale, per accertare l’esistenza di abusi edilizi che le erano stati segnalati. Nel corso delle indagini l’Autorità Marittima (sotto la cui responsabilità ricadono le aree demaniali costiere) "ha accertato –recita la nota in proposito- la presenza di 2 baracche abusive nella fascia di rispetto di 30 metri dalla linea demaniale". La Capitaneria di Porto elbana ha informato l’autorità giudiziaria redigendo una notizia di reato contro ignoti. Va aggiunto che sono in corso ulteriori indagini per verificare la legittimità di altre costruzioni presenti a Zuccale e per individuare gli autori degli abusi. Ma… non è tutto: gli uomini dell’Ufficio Marittimo portoferraiese, la settimana scorsa, hanno anche eseguito un’operazione di salvaguardia del nostro patrimonio artistico. Nel golfo del capoluogo elbano è stata infatti fermata una imbarcazione che stava trainando una grossa ancora antica. Il recupero sarebbe avvenuto senza autorizzazione. Si tratta di una bellissima ancora in ferro della lunghezza di 5 metri a marre fisse. Dalle prime sommarie indagini effettuate sembrerebbe appartenere, per forme e caratteristiche, ad un vascello militare della fine del diciottesimo secolo. La persona trovata sull’imbarcazione, un cittadino di Portoferraio, è stata per questo denunciata all’Autorità giudiziaria e sono in corso indagini per stabilire il luogo e le modalità del recupero e se, per caso, non si sia trattato di un recupero su "specifica commissione".
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