|
Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
|
|
|
Alleanza Nazionale - Il programma
|
|
Quella dopo Pasqua è davvero, per l’Elba, la settimana di partenza della Campagna Elettorale. Martedi' 17 Aprile infatti, alle 21.30 presso l'ex cinema Pietri di Portoferraio, inaugurazione delle sede del Comitato Elettorale per la Casa delle Libertà, occasione per altro in cui viene presentato il programma e offerto un buffet in compagnia di buna musica. Il Coordinamento elbano di Alleanza Nazionale intanto ha provveduto a mandarci il proprio programma per quanto riguarda quelle che questo partito ritiene essere le priorità per l’isola e l’arcipelago nel suo complesso. Volentieri lo pubblichiamo in forma integrale, invitando tutti gli altri partiti a farci pervenire i rispettivi documenti programmatici. Saranno tutti regolarmente ed integralmente pubblicati nelle settimane che ci separano dal voto del 13 maggio.
Programma Alleanza Nazionale - Politiche 2001 per l'Isola d'Elba
Un' isola è già qualcosa di particolare in termini geografici e per le isole minori sono comuni i bisogni e i problemi da risolvere. Per quanto riguarda le isole dell’Arcipelago Toscano sono innegabili le affinità storiche, culturali e le necessità di iniziative politiche comuni, soprattutto in riferimento ad alcune tematiche più significative, la cui soluzione potrebbe avere una ricaduta in termini di miglioramento della qualità della vita, di sviluppo economico, sociale, culturale e professionale, oltre a favorire occasioni ed opportunità di lavoro. A tal fine, gli elbani di Alleanza Nazionale, riconoscono in queste priorità i settori di intervento primario:
1) Comunità isolane: Legge istitutiva per lo sviluppo delle isole minori
2) Trasporti: Terrestri e Marittimi
3) Sanità: Servizi essenziali
4) Acqua: Approvigionamento idrico e trattamento acque reflue
5) Tutela Ambientale: Iniziative compatibili
6) Sviluppo: Occupazione, scuole, servizi sociali
Comunità Isolane
Legge istitutiva per lo sviluppo delle isole minori
Ragioni di bilancio, non soltanto nazionale, stanno determinando una notevole contrazione dei servizi pubblici essenziali sulle isole, danneggiandole enormemente. L'impoverimento dei servizi essenziali crea nel periodo di massimo afflusso turistico ulteriori deficienze nei confronti di una popolazione che decuplica quella residente. Il superamento di una logica semplicemente ragionieristica si può ottenere solo con il riconoscimento delle peculiarità strutturali delle isole minori. Avvenuta l'approvazione della legge, essa può venire incontro alle esigenze del comprensorio, tutelando nel contempo l'autonomia dei singoli comuni; la particolarità territoriale di un'isola, i bisogni e le necessità comuni possono avere diversa rappresentanza parlamentare per tutte le isole minori. Chiediamo la costituzione di un collegio parlamentare per le isole minori per dare un seggio alla Camera dei Deputati e del Senato a rappresentanza unicamente delle popolazioni insulari. La costituzione della Comunità Insulare dell'Arcipelago Toscano sarà la logica evoluzione della esistente, creando un organismo comprensoriale di ampio respiro. La Regione Toscana delegata alla realizzazione giuridica della comunità stessa, rispetta i tempi concessi e le promesse elettorali della sinistra.
Trasporti Terrestri e Marittimi
L'arcipelago Toscano e in particolare l'isola d'Elba sono interessati (come gli altri territori continentali) al completamento della struttura autostradale che ancora vede da Rosignano Marittima a Civitavecchia un "buco" di circa 100 Km. Anche gli elbani come le popolazioni rivierasche della Toscana denunciano da anni l'abbandono delle vie ferroviarie e autostradali lungo la linea tirrenica, questo al solo scopo di favorire la Toscana Appenninica. L'attenuazione del disagio si può ottenere nei trasporti da e per il continente con una politica di realizzazione dei tempi di coincidenza fra i collegamenti navali e quelli su rotaie. La nascita dell'Autorità Portuale di Piombino, allargata in via sperimentale ai comuni di Portoferraio e Rio Marina, può essere la via più breve per razionalizzare i trasporti marittimi e velocizzare l'iter di realizzazione dei loro porti turistici di cui l'Elba è carente. Necessario per questo che tale esperienza sia allargata a tutti i comuni interessati da attività portuali. Le prossime privatizzazioni riguarderanno anche le compagnie di navigazione regionali della Tirrenia e la Toremar sarà una di queste. Nel rispetto dell'intento di superare improduttivi campanilismi, accogliamo con interesse la proposta di gestire la futura compagnia di navigazione con la partecipazione di tutti i soggetti che operano sul territorio insulare. Per le stesse motivazioni per quanto riguarda il trasporto su terra all'isola d'Elba è economicamente più interessante nel rispetto della qualità del servizio, costituire un consorzio pubblico-privato per i trasporti pubblici, rifiutando la proposta di partecipazione azionaria con la ATL, organismo obsoleto di assunzioni elettorali. Razionalizzare i trasporti sul nostro territorio vuol dire anche regolamentare l'uso di pullman granturismo nel periodo di alta stagione per non creare ulteriori difficoltà al traffico stagionale.
Sanità e Servizi Essenziali
I parametri fissati a livello nazionale e regionale, non possono essere applicati con indiscriminata uniformità anche per le piccole isole. E' necessario tener presente la notevole escursione di presenze nell'arco dell'anno. Nel periodo estivo i fruitori del pronto soccorso ospedaliero devono attendere oltre le tre ore e nel periodo invernale, la mancanza di mezzi di trasporto adeguati mettono in dubbio la sopravvivenza dei residenti. Gli isolani devono avere le stesse qualità del servizio sanitario offerto ai cittadini residenti sul coninente. Qualità del servizio inteso non soltanto come strutture ospedaliere ma come qualità professionale degli addetti. Un'isola come la nostra non può avere ad oggi ancora delle responsabilità a livello di primariato a mezzadria con la struttura ospedaliera di Piombino. Riteniamo indespensabile che la peculiarietà dell'isola sia riconosciuta con opportune deroghe ai parametri standard in tema di rapporto popolazione/bacino territoriale/servizi ammissibili; abbiamo bisogno di un servizio di pronto intervento efficiente con la presenza annuale di un elisoccorso nei pressi della struttura ospedaliera, va superata la politica che ci vede accorpati alla Val di Cornia, abbiamo bisogno di maggiore autonomia programmatica e di intervento per rispondere adeguamente alle nostre necessità; in un isola dove l'attività subacquea negli ultimi anni investe migliaia di persone in un anno è illogico, irrazionale, delittuoso privare di una camera iperbarica la struttura ospedaliera attuale, priorità assoluta per una struttura di sopravvivenza con un centro di rianimazione per dare agli isolani quella qualità dei servizi e stessa probabilità di vita che hanno i cittadini del continente.
Approvigionamento Idrico e trattamento acque reflue
Con l'intervento della legge "Galli" si è giunti a dare un disegno organico in materia, che prevede interventi dalla captazione, al rifornimento e distribuzione acqua potabile fino al trattamento delle acque reflue e quindi agli impianti di depurazione ed allo scarico con condotte a mare. La negativa gestione annuale ci impone una soluzione drastica e compatibile con il territorio, la costituzione di un consorzio comprensoriale che operi nell'ammodernamento delle strutture attuali ormai fuori norma e obsolete, alla captazione e al mantenimento di sorgenti locali, alla costruzione di impianti di desalinizzazione per fronteggiare l'insufficiente portata della condotta sottomarina, alla razionalizzazione dell'approvigionamento idrico in loco. Rifiutiamo l'uso delle bettoline ritenuto oneroso, di scarsa qualità del servizio e non risolutore del problema. La vocazione turistica dell'isola impone una notevole attenzione ai problemi d'inquinamento marino. La necessità quindi di dotarsi di impianti di depurazione strutturalmente sufficienti ed efficienti per i vari nuclei abitati. Impianti le cui acque reflue vengano riutilizzate dopo opportuno trattamento in usi diversi da quelli delle acque potabili, in agricoltura, come in industria e/o artigianato. La sola depurazione e lo scarico diretto a mare, impoverisce le falde freatiche e aumenta la salinità delle stesse. Impianti onerosi ma necessari che non possono gravare come semplici costi sulla popolazione residente in considerazione del fatto che il loro dimensionamento va commisurato ad una popolazione turistica pari a quella di un grosso capolugo di provincia.
Tutela Ambientale ed iniziative compatibili
L'istituzione dell'Ente Parco dell'Arcipelago Toscano aveva lo scopo di assogettare ad ulteriore regime di protezione ambientale i territori isolani, al fine di preservare il territorio da eventuali sfasci biologici ed ambientali ed utilizzare razionalmente uno sviluppo compatibile del territorio e della popolazione residente. Il metodo seguito, quello della perimetrazione dall'alto, ha palesemente confermato i nostri dubbi in merito a questa istituzione che rimane solamente un'operazione di marketing e di sviluppo economico per pochi addetti interessati alla demago-ecologia. L'attuale gestione del parco non ha dato ancora risultati apprezzabili nonostante l'entusiasmo dei mass-media e dei fautori dell'ente. Necessario apportare alla perimetrazione attuale idonei correttivi che diano la possibilità di riconoscere la protezione di alcuni territori di interesse storico-culturale oggi esclusi. Dovrà comunque essere rivista la perimetrazione per dare una soluzione definitiva del problema legato all'attività venatoria affinchè l'esercizio della caccia sia permesso ai soli residenti. A difesa delle acque marine e delle nostre coste proponiamo il divieto di navigazione commerciale lungo la rotta nord-sud nel canale di Piombino e del canale di Pianosa per quelle navi che non devono attraccare all'Elba o a Piombino. Un'attenzione particolare deve essere rivolta al futuro dell'Isola di Pianosa che vede perdere nel tempo il suo patrimonio storico-culturale mantenuto tale dall'amministrazione penitenziaria. Un bene di inestimabile valore a terra come in acqua sotto la protezione di un Ente parco incapace anche economicamente di controllare e difendere
Sviluppo Occupazione Scuole e Servizi Sociali
Le iniziative occupazionali sono, non solo da ricercare in un incremento dell'attività turistica ma a tutto campo per incrementare il numero dei posti di lavoro a tempo indeterminato e non solo stagionale. Il recupero del patrimonio minerario, il mantenimento e rafforzamento di tutti i servizi attualmente esistenti sul territorio ( amministrazione della giustizia, uffici del decentramento statale, uffici previdenziali, uffici per l'avviamento al lavoro ecc.), la necessità di un unico soggetto che gestisca la raccolta differenziata dei rifiuti e lo smaltimento degli stessi, la necessaria e diversa attività edile che vedrà nel restauro e nella manutenzione la necessità di professionalità, la pesca che non potrà in futuro essere penalizzata da vacue ambizioni parchiste a mare. Lo sviluppo sociale non può dimenticare la sua sorgente primaria, l'educazione scolastica per i giovani. Non possiamo permetterci che l'isola formi solamente camerieri, bagnini o impieghi saltuari di poca professionalità. I giovani che aspirano a conseguire più selettive qualificazioni sanno di non aver alcuna possibilità che emigrare. La necessità quindi di opportune iniziative ad ogni livello nazionale e locale per ottenere particolari convenzioni con Unversità ed Istituti di formazione, maggiori possibilità di istruzione dei propri giovani cercando di trattenere sul territorio di origine le migliori professionalità. Nascondere a propria vocazione geografica mortificando la nautica e tutta un economia legata agli approdi, al rimessaggio, alla manutenzione non aiuta il necessario sviluppo qualitativo del turismo isolano. Siamo tra la Corsica, la Sardegna e il continente insieme alle più belle isole del Tirreno e non abbiamo porti turistici, sicuri, moderni che offrono con i servizi a terra anche sicurezza in mare e rispetto dell'ambiente marino. Dobbiamo contrastare la chiusura delle scuole per insufficiente numero di studenti frequentanti e proporre in aiuto alla ricerca di un turismo di qualità, una scuola alberghiera convittuale, ove la pratica e la teoria sia sviluppata su tutte le figure professionali necessarie.
|
|
|
|
|