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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Legambiente critica il Peep di Campo nell'Elba
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"E’ un Piano di Edilizia Economica e Popolare (Peep) strano e preoccupante quello del Comune di Campo nell’Elba". E’ questo il duro giudizio che formula Legambiente Arcipelago toscano sul Peep campese. "Le prime impressioni – spiegha la nota in proposito del cigno verde - non sembrano positive: la fretta con cui è stato partorito a ridosso delle elezioni ci lascia perplessi. E poi… sono esagerate le previsioni per una realtà in stasi demografica e dove le seconde, terze e quarte case sono la stragrande maggioranza del patrimonio edilizio.
Infine è discutibile la scelta di presentare il Peep prima del Piano Strutturale del Comune che dovrebbe essere il naturale strumento urbanistico per prevedere Piani e progetti futuri".
Il Peep campese prevede la costruzione di 100 mila metri cubi di nuovi appartamenti. Agli Alzi sono previsti 46.000 metri cubi e si dice che siano destinati ad ospitare anche la nuova Coop. Alla Pila sono invece previsti 17.000 metri cubi di nuove case e 4.000 per un centro commerciale. Interventi minori programmati anche a San Piero (dentro l’area protetta del Parco Nazionale), Sant’Ilario, Seccheto e Bovalico.
"Ben 264 case sparse in tutto il territorio, – fa notare ancora Legambiente - una cementificazione che, con servizi e parcheggi raggiungerebbe ben 170.000 metri quadrati. E questo è solo l’inizio: dopo dovrebbe arrivare il Piano Strutturale che, date le premesse del Peep, potrebbe anche ricalcare le ipotesi di massiccia cementificazione prevista dal Piano di Marciana.
Le esigenze – continua la nota - di prima abitazione previste dal Peep di Campo appaiono esagerate e non corrispondono certamente alla reale situazione di un territorio già provato dalla speculazione edilizia e nel quale le emergenze abitative si limitano a pochissimi casi.
Non si può usare il Peep – conclude Legambiente - per favorire una nuova ed indiscriminata espansione urbanistica; occorre invece un’attenta analisi per individuare le giuste esigenze di prima casa da soddisfare e non rincorrere esigenze di chi probabilmente non ha nessun problema abitativo reale ma vuole solo costruire una nuova casa a prezzi agevolati".
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