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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Ordigno bellico trovato nel porto di Porto Azzurro
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Un ordigno bellico è stato trovato nelle acque del porto di Porto Azzurro ed è stato poi fatto brillare nello stesso mare antistante il paese elbano… a 2 miglia e mezzo dalla costa. Pericolo scongiurato dunque.
Si trattava di un proiettile, residuato bellico, di medio calibro. E’ stato recuperato dal Nucleo S.D.A.I. della Marina Militare di stanza a La Spezia, coadiuvato da personale e mezzi della Capitaneria di Porto di Portoferraio.
Con tutte le precauzioni del caso i militari, dopo il recupero, hanno trasferito a largo l’ordigno e come dicevamo (anche qui con la massima cautela), lo hanno reso inoffensivo facendolo esplodere. Merita sottolineare una curiosità: l’ordigno era stato trovato dal nucleo sommozzatori di Genova, nello specchio acqueo di Porto Azzurro, mentre erano impegnati in ricerche di tutt’altro genere assieme a tecnici ed archeologi.
Come dicevamo infatti in un nostro precedente numero, la Procura della Repubblica di Livorno ha aperto, nelle settimane scorse, un’inchiesta per stabilire se la realizzazione dell’approdo turistico di Porto Azzurro (in pontili galleggianti) abbia danneggiato reperti archeologici che con molta probabilità si trovano ancora sui fondali antistanti la banchina portoazzurrina.
Da tempo immemorabile infatti a Porto Azzurro si parla della presenza, in porto, del relitto di una nave di epoca romana, qualcosa sarebbe anche stato trovato a suo tempo… quantomeno il fasciame della nave. Potrebbero esserci però anche preziose anfore, monili.
E’ stato anche incaricato alla guida delle ricerche un prestigioso archeologo, il professor Michelangelo Zecchini, e si è trattato di un sopralluogo molto accurato con il quale si deve chiarire soprattutto lo stato dei fondali e appurare se eventuali tesori archeologici abbiano corso qualche rischio durante la posa degli ancoraggi dei pontili galleggianti. |
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