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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Nomina del Coordinatore del Parco: botta e risposta tra il Presidente Tanelli ed il Consigliere Barbetti, mentre il Ministero impone di rifare il contratto
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Nomina del Coordinatore: botta e risposta tra il Presidente Tanelli ed il Consigliere Barbetti, mentre il Ministero impone di rifare il contratto E’ meglio seguire scrupolosamente le procedure ed attenersi a quelle regole, non sempre scritte, che suggeriscono il massimo della trasparenza, dell’equità e che portano ad operare in un modo che non esclude mai eventuali soluzioni migliori... oppure, in casi di estrema urgenza, si possono anche prendere "scorciatoie"? Tutt’altro che una delle temutissime domande stile... Gigi Marzullo questa, anzi... è l’interrogativo di fondo che ha determinato la scelta del Coordinatore pro tempore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano con le polemiche che ne sono seguite. Soprattutto il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti ha criticato la scelta del Presidente del parco Tanelli di conferire, in via diretta l’incarico al dottor Stefano Paoli ed ha motivato la sua posizione con una argomentata lettera aperta allo stesso presidente. In sostanza Barbetti dice che sarebbe stato meglio fare le cose con più trasparenza ed esaminare i 40 curricula inviati all’Ente da coloro che si candidavano, sebbene in via provvisoria, a raccogliere l’eredità lasciata dal dimissionario Direttore Nino Martino. Il Presidente invece, pressato dalle esigenze oggettive del Parco (sono in corso di svolgimento i Concorsi con i quali l’Ente si darà una Pianta organica ed è in fase di stesura il Piano del Parco), ha scelto la via che gli ha suggerito l’urgenza di dare una figura dirigente all’Area protetta, figura senza la quale si ferma tutto.
Ed in effetti la fretta c’è... Le categorie economiche già si lamentano per i tempi biblici con i quali si cerca di dotare il Parco del suo strumento di programmazione (il Piano appunto) e quanto ai concorsi... beh i bandi per coprire i 25 posti di dipendente dell’Ente furono pubblicati un anno e mezzo fa ed è appena iniziata la seconda delle tre fasi previste. Insomma... c’è poco da prendersela con calma!
Questo ciò che Tanelli, da parte sua, risponde a Barbetti in un’altra lettera aperta di replica. Ma non è finita... C’è un terzo incomodo infatti, il Ministero dell’Ambiente, che ha trovato nel contratto che il Parco intende stipulare con il Coordinatore che ha individuato dei vizi di forma ed ha annullato la relativa delibera. Niente di grave però, nel prossimo consiglio direttivo si scriverà un nuovo contratto tenendo conto dei rilievi ministeriali e tutto andrà a posto di nuovo: il ritardo sarà di qualche settimana soltanto.
Più serio è invece l’interrogativo con il quale abbiamo iniziato. Ricordiamo che il Parco non poteva individuare subito un nuovo Direttore, magari attingendo dall’Albo professionale, per un motivo molto semplice: l’Albo degli idonei a dirigere un Parco Nazionale non esiste ancora, sebbene ci sia già una legge che lo prevede. Insomma, il nostro Paese fa i conti con il solito problema (che giustifica l’interrogativo iniziale...): perchè in Italia ci vogliono anni per fare cose che in altri Paesi si fanno in qualche settimana?
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