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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Incontro sulla nutrizione a Portoferraio. Partecipano esperti di fama
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Obesi si nasce o si diventa? Cosa dare a colazione, a pranzo e a cena ai nostri figli? Qual è la giusta dieta nei bambini e negli adolescenti? Merendine si o no? E inoltre…come eliminare i chili in eccesso? La pasta fa ingrassare? Carboidrati a pranzo e proteine a cena? Questi i temi di cui si parla, venerdì 29 giugno, alle 21, presso il Centro Congressuale De Laugier nell’incontro dibattito che ha come protagonisti il Prof. Pietro Migliaccio, libero docente in Scienza dell’alimentazione presso l’Università di Roma, gastroenterologo ed esperto nutrizionista (tra l’altro, è riuscito nella non facile impresa di far calare di peso Maurizio Costanzo), il Prof. Lucio Rizzo , Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Portoferraio, il Sindaco della città Giovanni Ageno (anch’egli medico), la Dr.ssa Maria Teresa Strumendo, e le dietiste Serena Blasetti e Sara Quadrini.
"L’alimentazione nell’età evolutiva; nutrizione e rapporti con lo sviluppo psicofisico" , questo il titolo dato alla serata organizzata dall’Amministrazione Comunale del capoluogo isolano giusto nel periodo in cui molti italiani, uomini e donne, fanno i conti con la bilancia per indossare con sicurezza il costume da bagno.
La percentuale dei soggetti in sovrappeso o obesi in tutte le classi di età è infatti in aumento nel nostro Paese. Le percentuali di obesità oscillano dal 18 al 20% nella popolazione adulta e, secondo recenti indagini, arrivano al 36% nei soggetti in accrescimento. Il problema è tanto più grave in quanto oggi si sa che quasi sempre un bambino obeso è un adulto obeso.
Il professor Migliaccio è stato per oltre 25 anni ricercatore dell'Istituto Nazionale della Nutrizione, con il quale continua a collaborare per le attività di Educazione Alimentare e di ricerca. Socio della Società Italiana di Nutrizione Umana (S.I.N.U.), della Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione (S.I.S.A.), nel marzo 1999 è stato nominato, dal Ministro della Sanità, componente del Comitato scientifico per il sostegno e la verifica della corretta realizzazione della campagna per la sicurezza degli alimenti nella Comunità europea.
Fa parte del Comitato scientifico della rivista scientifica Polizia Sanitaria, è Medaglia d'Oro Calabria per meriti scientifici ed è componente del comitato scientifico dell'ALTEG (Associazione per la Lotta ai Tumori dell'Età Giovanile). Ha fatto parte del Gruppo di lavoro su il "Libro bianco della sicurezza alimentare" (documento della Commissione Europea), con nomina del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con decreto del 29 febbraio 2000. Da anni svolge a Roma la professione di Nutrizionista e Dietologo Clinico.
Collabora attivamente con la stampa e con numerose testate radiotelevisive per la divulgazione di temi riguardanti gli alimenti, la nutrizione e la salute. Al grande pubblico televisivo è conosciuto in quanto, ogni sabato mattina, all’interno della trasmissione " In famiglia", condotta da Tiberio Timperi e Roberta Capua, su Rai Due, conduceva una rubrica proprio sulla corretta alimentazione , dando suggerimenti consigli, informazioni.
Gli abbiamo chiesto di dare un consiglio a chi fa i conti con il problema dell’obesità...: " Non resta che intraprendere una dieta, - ha risposto - ma una dieta è un atto medico. Richiede una ricerca accurata sulle condizioni fisiche e psicologhe del paziente. Bisogna entrare nella sua vita, conoscere le sue abitudini, i suoi umori, i suoi gusti. Nessuno deve adattarsi ad una dieta: è la dieta che deve adattarsi alle persone, è necessario rispettare la distribuzione dei pasti, mantenere l’equilibrio tra i vari elementi, aumentare il dispendio di energie. Tuttavia - continua il professore - infrangere le regole di una dieta talvolta è opportuno e doveroso nei riguardi nostri e degli altri. Il cibo deve essere anche gratificazione.
Rinunciarvi sistematicamente può predisporre all’interruzione della dieta dimagrante a più o meno breve scadenza. Quindi se durante una dieta capita di concederci un’abbondante cena è necessario ricorrere ai ripari il giorno dopo . A questo scopo consiglio una dieta di compenso di circa 850 chilocalorie".
Dieta di compenso del giorno dopo:
Colazione: un cappuccino o un caffè o un the con due fette biscottate.
Pranzo: Un toast Oppure Tonno sott’olio sgocciolato una confezione da 80 grammi; un contorno di verdure a piacere condito con un cucchiaino di olio; non mangiare legumi patate e mais; mezza rosetta (pane g 40 circa) o un pacchetto di crackers da 25 grammi.
Pomeriggio: un frutto.
Cena: un petto di pollo o una sogliola; un contorno di verdure condito con un cucchiaino di olio; non mangiare legumi, patate e mais; mezza rosetta (pane g 40 circa) o un pacchetto di crackers da g 25. |
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