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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Il Tribunale di Livorno dissequestra il cantiere che era stato chiuso perché non aveva il nulla osta del Parco
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E’ stato dissequestrato il piccolo complesso commerciale che si stava realizzando a Lacona e sul quale invece erano stati posti i sigilli l’8 giugno scorso.
E’ stato il Tribunale di Livorno artefice di tutto questo accogliendo il ricorso presentato dalla Montinvest, azienda titolare del complesso che era stato sequestrato. A porre i sigilli erano stati gli agenti del Corpo forestale (CTA) e lo fecero a scopo preventivo in quanto il cantiere era sorto all’interno dell’area protetta dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, la zona retrodunale di Lacona.
Secondo i progetti vi si dovrebbero realizzare piccole strutture commerciali quali un bazar ed un bar. Il Parco però non aveva, a suo tempo, rilasciato il nulla osta e l’azienda aveva dato lo stesso il via ai lavori.
Di qui il sequestro circa un mese fa. Il Tribunale di Livorno però ha adesso ribaltato la situazione, dando ragione alla Montinvest e consentendo la riapertura del cantiere. I giudici non hanno infatti ritenuto valido il dispositivo di sequestro i quanto hanno considerato non necessario il nulla osta del Parco per l’inizio dei lavori di costruzione del complesso.
C’è da aggiungere anche che nelle loro motivazioni i giudici livornesi sottolineano come la Montinvest abbia in effetti atteso un pronunciamento del Parco che però non sarebbe arrivato nei tempi richiesti. Si sarebbe creata insomma una sorta di "silenzio assenso" che avrebbe autorizzato l’azienda ad aprire il cantiere, |
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