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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Capoliveri Democratica interviene sul Piano del traffico in quel comune
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Prosegue a Capoliveri il dibattivo (... spesso lo scontro) tra maggioranza e opposizione sul problema della viabilità e del traffico veicolare nel paese. Da Capoliveri Democratica, gruppo consiliare di minoranza riceviamo questa riflessione sull’argomento che vi proponiamo integralmente. Mesi orsono, durante una discussione in consiglio comunale sul nuovo piano del traffico, il sindaco ci taccio’ di incompetenza solo per il fatto che il nostro gruppo avanzo’ delle proposte di modifica al piano stesso. Modifiche minime scaturite da incontri avuti con i cittadini e con i commercianti.
In sostanza giudicammo nel complesso positivo il piano del traffico ma proponemmo ad esempio una segnaletica piu’ chiara, l’eliminazione del divieto di accesso che dalle 21,oo alle 07,oo impedisce di arrivare ai parcheggi di S. Rocco e a quello di Arigalardo, unici parcheggi rimasti nella zona che serve Via Roma, la chiusura della strada di S. Petronilla che sfocia sulla provinciale con una pericolosita’ inaudita, proponemmo dei rallentatori di velocita’ in tutto Viale Australia che sempre piu’ sembra una pista di F.1.
Chiedemmo, inoltre, che i primi duecento metri della strada di S. Rocco fossero a doppio senso di circolazione per alcuni semplici motivi:
1) su quel tratto di strada si sono spesi centinaia di milioni per sistemarla ed allargarla, quindi le auto che si incrociano possono farlo senza difficolta’,
2) in quella zona vi sono attivita commerciali e affittacamere oltre che civili abitazioni quindi gli avventori o gli abitanti di quelle case, arrivati a cento metri da casa, devono sobbarcarsi altri due chilometri e mezzo di strada e di traffico prima di arrivare,
3) con una segnaletica orizzontale mirata, gli abitanti di alcune vie di quella zona avrebbero potuto in breve tempo arrivare alle loro abitazioni e nello stesso tempo trovare un parcheggio che nel caos estivo spesso non trovano. Intendiamoci il doppio senso di circolazione riguardava solo il tratto fino alle scuole, per il resto poteva andar bene cosi’.
Ci hanno risposto picche.
Come dicevamo, il sindaco ci disse che non potevamo mettere in discussione il lavoro di seri professionisti che sono costati ai cittadini capoliveresi decine di milioni, nonostante cio’ l’A.C. alcuni impegni in quella occasione se li era presi, ad esempio la chiusura di Via S. Petronilla e i rallentatraffico, ma poi se ne è dimenticata.
Ora torna in ballo la questione traffico, non quello del paese, ma che ci riporta a quelle scelte. Lo spunto ce lo da la nuova circolazione nella zona di Naregno che da qualche giorno imperversa e che apre una discussione vivace perche’ si contesta all’A.C. sia il metodo sia il merito.
Il metodo : vengono invitati gli abitanti e gli imprenditori della zona, e gia’ qui la prima obbiezione, perché si invitano in casa di un privato e non in una sede istituzionale, si presentano il Capo dei Vigili Urbani con un tecnico e nessun amministratore, si pone in discussione la proposta e mentre se ne parla gli operai stanno gia’ impiantando la segnaletica e stanno gia’ facendo le strisce per terra. Si contesta poi nel merito il fatto che nella discussione sono emerse in larga maggioranza delle contrarieta’che sistematicamente sono rimaste inascoltate, come è abitudine di questa Amministrazione.
Da parte nostra poche obbiezioni.
Primo: perche’ la strada e’ a senso unico tranne il tratto che arriva fino al cantiere navale? Se in questo caso e’ legittimo lasciare un tratto di strada a doppio senso per facilitare qualche attività, perché ciò non è possibile per la strada di S. Rocco?
Secondo: l’unica via di uscita dall’abitato di Naregno diventa una valle nella quale la legge "Sarno" vieta qualunque passaggio e stabilisce distanze di rispetto.
Terzo: perché si decide di trasformare una strada che e’ costata centinaia di milioni ai cittadini di Capoliveri in parcheggio e non si e’ portato avanti l’idea dell’acquisizione di un terreno che i proprietari avevano messo a disposizione, per fare un parcheggio pubblico?
Se il piano del traffico ha l’obiettivo di liberare il paese dalle auto, ma nel contempo favorire presenze e attività commerciali e artigianali del centro storico, questo obiettivo a Capoliveri non è stato raggiunto; è invece presente nei cittadini di Capoliveri la sensazione che la circolazione così ideata sia spesso pensata per favorire o colpire solo determinate situazioni.
La comune consapevolezza di essere sì oggetto di sacrifici ma di sacrifici condivisi da tutti farebbe accettare anche situazioni di disagio, ma questo piano del traffico ogni giorno che passa ci fa nascere tali e tanti dubbi da portarci a pensare che sia un piano del traffico "a senso unico".
Capoliveri Democratica |
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