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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Il Ministro dell'Ambiente Matteoli arriva all'Elba. Il presidente del Parco Nazionale lo aveva invitato dopo che, nei giorni scorsi, aveva risposto "picche" ad un altro Ministro che auspicava un ritorno del carcere a Pianosa
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Pianosa non si tocca, neanche un metro quadrato di cemento in più rispetto alla situazione attuale verrà edificato sull’isola, né tantomeno potrà mai esservi di nuovo un carcere. La rassicurazione è arrivata nei giorni scorsi addirittura dal Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, peraltro in risposta a dichiarazioni di un altro Ministro della Repubblica, ovvero il responsabile del dicastero della Giustizia Roberto Castelli. E c’è anche un’ altra novità: il Ministro visiterà l’Arcipelago Toscano il prossimo 30 luglio. Nell’occasione presenzierà all’Elba alla consegna di due automezzi per il servizio antincendio al CTA-Cfs del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
La decisione di Matteoli fa seguito ad invito formulato dallo stesso Presidente del Parco Nazionale Giuseppe Tanelli in una lettera nella quale lo ringrazia per le sue parole a favore di Pianosa rispondendo alle dichiarazioni del Ministro di Grazia e Giustizia.
Da quest’ultimo era infatti partita una sorta di proposta di reistiture a Pianosa la struttura carceraria. Immediata è stata la risposta del Ministro dell’Ambiente che, ricordando come Pianosa costituisca un tassello fondamentale e cruciale di un importante Parco Nazionale, ha messo anche in evidenza la anti economicità di prevedere strutture penitenziarie sulle isole.
Matteoli, per la seconda volta alla guida del Ministero dell’Ambiente, conferma dunque l’impressione che ha dato fin dall’inizio, quella cioè di un ministro attento alle ragioni della protezione della natura. Ricordiamo che egli fu alla guida dello stesso dicastero anche nel ’94, nel primo governo Berlusconi, ed allora furono davvero rari i momenti di accordo con il mondo ambientalista che invece lo contestava.
Tutt’altra musica invece oggi... Il Ministro ha ragione anche quando, a proposito dell’idea di riportare il carcere a Pianosa, parla di tempi che sono ormai cambiati. Se prima si voleva scoraggiare l’evasione dei reclusi confinandoli sulle isole adesso è tutto molto diverso, non mancano i sistemi per prevenire le eventuali fughe di detenuti dalle case di reclusione.
Al contrario mantenere un carcere su un isola, specialmente un isola di fatto disabitata e lontana dalle coste continentali come Pianosa, ha costi davvero proibitivi. Da più parti invece si mette in evidenza come l’ex Isola del Diavolo (Pianosa prese questo nome proprio dal suo durissimo carcere dismesso pochi anni fa) debba essere utilizzata, anche secondo quanto detto dallo stesso Ministro, in modi assai più consoni: valorizzandone le preziose peculiarità ambientali, recuperando (non abbandonandoli dunque) gli edifici esistenti senza costruirne altri.
Pianosa si sta anche avviando ad essere un grande laboratorio biologico naturale, potrebbe essere un magnifico centro di studi per la comunità scientifica e un ottimo luogo per portare avanti progetti di agricoltura biologica. Tutto questo si intende fare, e si è già cominciato ponendo a presidio dell’isola una comunità di monaci benedettini.
Le parole del Ministro Matteoli sono state molto apprezzate sia dal mondo ambientalista che, come dicevamo, dallo stesso Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano che, nella sua lettera,esprimendo la soddisfazione per le parole a difesa di Pianosa pronunciate dal Ministro, mette anche in evidenza i molti e progetti che riguardano l’isola e la sua protezione-valorizzazione ambientale.
Tanelli non manca di sottolineare l’importanza di una "chiara e trasparente definizione degli assetti amministrativi dell’isola. |
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