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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Capoliveri Democratica di nuovo all'attacco: una mozione sul riordino dei cassonetti per i rifiuti ed una interrogazione su un terreno "strano". ma anche... una provocazione
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Nuovo affondo dell’opposizione consiliare al Comune di Capoliveri. abbiamo più volte messo in evidenza, nelle scorse settimane, la notevole conflittualità che esiste in seno a quel Consiglio comunale e le ripetute iniziative del gruppo di minoranza di Capoliveri Democratica (centrosinistra) non fanno che confermare quanto diciamo. Il gruppo ha adesso presentato una mozione ed una interrogazione e... anche qualcosa di meno istituzionale ma decisamente, forse, anche più incisivo. Si tratta di una provocazione in effetti, poco più di uno scherzo... ma che la dice lunga.
Una provocazione che "suggerisce" di togliere l’abitabilità alle case del centro storico capoliverese... tanto sarebbe grave la situazione. Tra il serio ed il faceto i consiglieri di opposizione sembrano voler mettere il dito in una piaga mai sanata. Per quanto riguarda invece la mozione... In essa si affronta il tema dei contenitori per i rifiuti solidi urbani nel centro storico di Capoliveri. I consiglieri di minoranza chiedono che nel prossimo consiglio comunale si discuta la loro proposta di rivedere la distribuzione dei cassonetti per i rifiuti lungo le vie capoliveresi.
Vi sarebbero infatti ampie zone del paese penalizzate dall’attuale situazione. Capoliveri Democratica riflette soprattutto sulle difficoltà che devo superare gli anziani che troppo spesso debbono camminare a lungo per andare a gettar via l’immondizia di casa, problema che il caldo estivo, per altro, rende ancora più serio.
E la proposta avanza è anche concreta: pensare a posizionamenti differenziati, strategici, per venire incontro a coloro che sono avanti negli anni, oppure, anche maeglio, pensare ad un servizio di raccolta periodica a domicilio dopo un censimento della popolazione capoliverese anziana.
Nell’interrogazione, infine, i consiglieri di Capoliveri democratica chiedono spiegazioni sulla destinazione d’uso di un terreno situato in Località Santa Petronilla. Si tratta di quello dove si trova la boa "Calamita 1998" di K. Margenthal, una sorta di "monumento rievocativo dei trascorsi e della storia capoliveresi, soprattutto minerari, che si trova per altro in posizione visibilissima e adiacente alla nuova strada di accesso a Capoliveri.
Con linguaggio tagliente i consiglieri di opposizione ricordano che il terreno è "passato prima per essere agricolo, poi una discarica, poi discarica abusiva sequestrata, quindi nuovamente zona libera". Adesso sarebbe comparso un cartello con una lettera P... Vuol dire parcheggio?... viene chiesto nell’interrogazione. La domanda è però... piuttosto retorica in quanto i consiglieri di minoranza hanno investigato ed hanno scoperto che il punto è soprattutto un altro.
Si tratta del fatto che il proprietari del terreno si sarebbe rivolto alla Procura della Repubblica aprendo, sembra, un contenzioso con il Comune. Capoliveri democratica, a questo punto, chiede... di capirci qualcosa! Chiede insomma al Comune quale sia l’interpretazione ufficiale dei fatti.
Vi proponiamo, adesso il " documento - provocazione " nella sua forma integrale.
---------- PROVOCAZIONE: togliere l’abitabilità alle case del centro storico di Capoliveri.
Riflettendo del più e del meno ed ascoltando, com’è nostra abitudine, gli umori del paese ci è venuta spontanea questa proposta provocatoria: vista la situazione nel centro storico di Capoliveri che durante il periodo estivo risulta così invivibile complessivamente, altro non resta che revocare l’abitabilità alle case.
Per essere più chiari queste sono le difficoltà che incontrano gli abitanti e che l’Amministrazione Comunale sembra non vedere e alle quali non vuole porre rimedio alcuno:
- Spesso non c’è acqua
- Ambulanze e Vigili del Fuoco ad intere zone proprio non possono accedere oppure non arrivano in tempi accettabili per casi di urgenza
-Non ci sono parcheggi riservati
- Non si sa dove buttare la spazzatura, malgrado il servizio non solo di smaltimento ma anche di raccolta venga pagato a caro-carissimo prezzo da tutti, abitanti ed esercenti
- I rifornimenti sono difficili sia per chi porta la merce, sia per chi se la deve procurare per venderla, sia per chi la deve portare alle proprie abitazioni
- Verde pubblico o luoghi per ritrovarsi a chiacchera proprio non ce n’è
- Turismo selvaggio che trasforma, come Re Mida, in oro tutto quello che tocca, ma che ti costringe, anche se ti serve per lavoro tutto l’anno, a pagare cifre astronomiche per poter "abitare" in una cantina, umida senza finestre e di pochi metri quadri
- Il rumore di fondo, soprattutto quello notturno, raggiunge spesso decibel da capogiro: gli orari di riposo non sono assolutamente rispettati per una "deregulation" diffusa che non impedisce i fastidiosi zampettamenti sul palco degli spettacoli onnipresente in Piazza, una deregulation che non limita gli innumerevoli stereo e le musiche di richiamo del centro, che non impedisce gli schiamazzi notturni e il football fatto con le lattine, che ha trasformato alcune strade in piste da Formula 1, che non ti protegge da raid teppisti contro le vetrine, che costringe chi si ostina a resistere a "tangarsi" in casa con doppi vetri e condizionatore
Il centro storico, il cuore del paese, questo particolare ed affascinante tessuto urbano, il motivo che, insieme a sole mare ambiente tranquillità e discrezione, ha permesso a Capoliveri di uscire dalla ristrettezza di una vita fatta di duro lavoro e di poche disponibilità, centro storico ormai abbandonato da tanti capoliveresi, rischia di essere a questo punto un contenitore vuoto di vita e riempito di effimero.
Un contenitore che non potrà, malgrado gli sforzi e la buona volontà di coloro che rimangono sfidando le difficoltà del viverci e del lavorarci, non potrà convincere il turista attento di esser di fronte ad un lembo di storia piccolo, ma vero: se si intervenisse positivamente per curare questa situazione si potrebbe invece sperare di creare quella magica atmosfera che potrebbe permettere, a chi frequenta il centro storico, di respirare aria di passato offrendo nel frattempo preziosi scampoli di presente e speranze di un futuro di qualità. |
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