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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Dolente lettera di una nostra lettrice sull'abbandono degli animali
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Passare vicino ad un contenitore di rifiuti, sentire un fievole miagolio, svuotare il bidone e trovare sei gatti, tre morti e tre vivi chiusi in un sacchetto di plastica, non è un modo per riconfermare la fiducia nel genere umano. Di fronte ai milioni di bambini e adulti che muoiono di fame, di fronte all’epidemia di AIDS che stronca il presente e il futuro delle nazioni africane, di fronte alle pulizie etniche perpetrate in paesi a noi vicini, sei gatti gettati vivi nel bidone della spazzatura non dovrebbero neppure avere diritto di cronaca: non lo dovrebbero avere se noi ci stessimo adoperando per risolvere gli altri problemi e non riuscissimo, con le nostre deboli forze, ad essere presenti su tutti i fronti di questa guerra.
Ma noi non ci stiamo impegnando, ci facciamo impressionare dalle immagini che vediamo alla televisione per alcuni momenti, per alcuni giorni al massimo e poi ritorniamo, per ora perché ancora possiamo, nella nostra bambagia di paesi ricchi.
E allora, quando ci sono, usiamo i mezzi dei paesi ricchi: se non vogliamo altri gatti, il servizio veterinario della USL sterilizza gratuitamente le gatte randagie, le associazioni di volontariato accolgono più o meno volentieri gli animali abbandonati, il Sindaco di ogni Comune ha il dovere di trovare una soluzione anche a questi piccoli problemi.
E poi, se proprio non si ha voglia di seguire nessuna di queste strade, una bottiglietta di etere in farmacia costa 5.000 lire: è una morte, e si deve avere quel minimo di coraggio di tenerli in mano e sentirli morire, ma si sarà evitato una sofferenza brutale che costringe per ore un cucciolo vivo vicino ad un cucciolo morto, lontano dal calore e dall’odore della madre, nel puzzo nel buio e nel freddo, nell’attesa della macchina che tutto rimescola e stritola.
Vicino a quei bidoni, come davanti alla televisione, si ha la sensazione che l’animale più forte si è ancora una volta scordato che dovrebbe essere un gradino più in su della bestia.
(Lettera firmata) |
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